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Indicatore Pivot Point

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Di Antonio Possentini

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L’indicatore pivot point utilizza dei livelli chiave di prezzo per aiutarti a capire meglio dove un trend potrebbe arrestarsi.

Per quanto sia molto semplice, questo strumento può fornire indicazioni davvero importanti che si traducono direttamente in segnali di trading.

In questa guida vedremo esattamente come utilizzarlo e quali siano i migliori indicatori di trading da abbinare ai pivot points per essere ancora più precisi nell’apertura e nella chiusura delle posizioni.

Per seguire con ancora più efficacia e precisione questa guida, ti consigliamo di utilizzare il conto demo di eToro (puoi aprirlo gratis qui).

eToro è uno dei broker più sicuri e completi in circolazione; aprendo un account gratis potrai testare i pivot points con il conto demo, usando solo denaro virtuale in modo da non correre alcun rischio.

Ora entriamo nel vivo del discorso e scopriamo esattamente cosa sono i punti di pivot e come possono aiutarci a fare trading.

Pivot points: cosa sono e come funzionano

Quando inserisci questo indicatore sul grafico, ottieni una schermata simile a quella che vedi qui sotto.

pivot points esempio
Le linee che puoi notare in diversi colori sul grafico rappresentano i punti di pivot

Come puoi notare, i Pivot Points appaiono come delle linee orizzontali. Ognuna di queste linee indica un prezzo specifico, evidenziato a destra, in modo da aiutarti a notarli ancora di più.

Viste così, queste linee sembrano essere state scelte del tutto casualmente. In realtà rappresentano dei livelli di prezzo molto particolari. Intorno a questi livelli, infatti, è possibile che un trend:

  • Si arresti;
  • Prenda improvvisamente forza;
  • Si inverta completamente nell’arco di poche candele.

Ecco perché sono dei livelli così strategici per i traders. Usati nel modo corretto, possono darti dei suggerimenti concreti su strategie e trend di mercato.

Il problema è che, come abbiamo appena detto, questi livelli possono far reagire il prezzo in modi molto diversi. Ecco perché applicarli sul grafico non basta: devi conoscere il loro significato e il modo corretto per interpretarli.

Tanto per cominciare, potresti iniziare a prendere familiarità con questo indicatore registrandoti gratis su FP Markets (vai al sito). Anche questo broker offre un conto demo gratuito per esercitarti nel trading dei tuoi indicatori preferiti.

Adesso, invece, passiamo al significato concreto di queste linee orizzontali colorate.

Come si calcolano i punti di pivot e cosa rappresentano

Se vuoi diventare realmente bravo nell’utilizzo dei pivot points, il primo step è capire esattamente che cosa rappresentano.

Devi sapere che queste linee sono ottenute facendo dei calcoli sull’andamento della giornata prima. Se ti trovi a fare trading di martedì, ad esempio, i dati usati dall’indicatore sono quelli del lunedì.

Non importa se utilizzi un grafico con candele da 5 minuti o da 7 giorni ciascuna; l’indicatore funzionerà sempre e soltanto su base giornaliera.

In particolare, i prezzi che vengono presi in considerazione sono quattro: il minimo, il massimo, apertura e chiusura della giornata precedente.

Questi livelli di prezzo vengono elaborati dapprima per trovare il punto più importante: il pivot point.

Questo è il prezzo più rilevante di cui tener conto, soprattutto quando la mattina aprono i mercati. Il suo livello viene calcolato così:

  • Pivot Point = (Massimo + Minimo + Prezzo di chiusura) / 3

Partendo da questo prezzo vengono poi calcolati tutti gli altri. I primi tre sono i livelli di supporto: S1, S2 e S3. Queste linee sono importanti se i mercati aprono in fase ribassista, per capire dove la corsa del prezzo potrebbe arrestarsi.

Gli altri tre livelli importanti sono le resistenze, cioè R1, R2 e R3. Questi sono invece importanti durante la fase rialzista, per capire dove potrebbero fermarsi i trend positivi in giornata.

punti pivot cosa sono
Se usi una piattaforma avanzata, noterai tre livelli di supporto e tre livelli di resistenza intorno al punto di Pivot – Infografica a cura di MigliorBrokerforex.net

Prova ad applicare questo indicatore aprendo un conto demo gratuito su Iq Option (puoi farlo qui). Aprendolo subito avrai modo di testare i diversi livelli di prezzo e di vedere come i grafici tendono a comportarsi quando li incontrano.

L’importanza del Pivot Point

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente, il pivot point è il livello di prezzo più importante tra i 7 che vengono definiti sul grafico.

Questa linea si può considerare come un riassunto completo della giornata di trading precedente: se il prezzo della giornata successiva viaggia al di sotto di esso, si può interpretare come una fase ribassista e viceversa.

Questo significa che il principale segnale di trading ci deriva proprio dall’osservazione di questo livello di prezzo.

Se vediamo il grafico allontanarsi dal pivot point, possiamo interpretarlo in due modi:

  • Come un segnale di acquisto, se il prezzo si distacca verso l’alto;
  • Come un segnale di vendita, se si distacca verso il basso.

Quel che il grafico ci suggerisce, infatti, è se oggi il sentiment degli investitori, cioè il loro atteggiamento, sia più ottimista o più pessimista rispetto alla giornata precedente.

Anche se quello che vediamo è soltanto una linea con delle candele, dietro si nasconde il riassunto di tutti gli ordini piazzati a mercato da investitori di tutto il mondo. Un modo semplice di osservare un fenomeno molto complesso.

Una volta che il prezzo si è allontanato a rialzo o a ribasso al punto da incrociare uno dei livelli di supporto e resistenza, poi, è tempo di guardare a questi.

Prima di spiegarli nel dettaglio, ti consigliamo di utilizzare il conto demo di Plus500 (puoi aprirlo qui) per osservare da vicino questo fenomeno. Apri un account e osserva come si muovono i grafici in relazione al punto di pivot.

I livelli di supporto e resistenza

A seconda del broker che utilizzi, sul tuo grafico potranno apparire 5 o 7 punti di pivot. Alcune piattaforme calcolano solo due supporti e due resistenze, mentre altre ne calcolano tre.

Qualunque sia il tuo caso, l’importante è capire che cosa significano e perché sono importanti quando fai trading.

In generale, i livelli di supporto e resistenza servono per capire dove potrebbe invertirsi un trend e quando invece sia il caso di continuare a seguirlo.

Parlando di pivot points, questi livelli entrano in gioco quando il valore dell’asset si allontana dal punto di pivot principale e si avvicina a 5-6 pips da uno di questi.

La prima cosa a cui badare è la possibilità di avere un’inversione del trend; spesso accade, infatti, che una fase rialzista o ribassista si interrompano e invertano la loro corsa in vista di un livello chiave.

Se invece il trend riesce ad oltrepassare il supporto o la resistenza, staccandola di 8-9 pips, significa che il trend ha forza ed è probabilmente destinato a durare ancora.

In un primo momento, quindi, questi livelli ci indicano prudenza. Sarebbe meglio non aprire una posizione proprio quando il prezzo si sta avvicinando ad uno di questi, in modo da non essere colti alla sprovvista dal comportamento del grafico.

Una volta che il prezzo reagisce all’incontro con il livello chiave, invece, arriva il momento di interpretare e di aprire una posizione. Questo sarà proprio l’argomento della prossima parte della nostra guida.

Intanto puoi già provare a registrarti gratuitamente su eToro (puoi aprire un conto demo qui) in modo da testare il trading con i livelli chiave.

Una cosa interessante da sapere è che eToro è una delle piattaforme che offrono i pivot points a 7 livelli; questo, però, è solo uno dei tanti vantaggi di questo broker già molto affermato in Italia e in tutta Europa.

Come fare trading con i Pivot Points

Ora che abbiamo chiarito tutta la teoria possiamo passare alla pura pratica. Vediamo in che modo, con una semplice occhiata al grafico, puoi trarre degli indizi importanti sull’andamento dei prezzi.

Prima di tutto, devi sapere che il punto di pivot è importante all’inizio della giornata di negoziazioni, specie quando si parla di azioni.

Una volta che si aprono le contrattazioni, è subito utile osservare come si muove il prezzo rispetto al punto di pivot:

  • Se si allontana a rialzo in modo netto, significa che il sentiment degli investitori è positivo e probabilmente la giornata chiuderà in rialzo;
  • Se si allontana a ribasso in modo netto, invece, possiamo trarre le conclusioni esattamente opposte.

Una volta che il prezzo raggiunge uno dei livelli chiave, poi, dobbiamo osservare come si muove rispetto al supporto o alla resistenza.

In un primo momento è meglio non aprire posizioni, almeno fin quando non vediamo il grafico compiere un netto rimbalzo o un netto taglio del livello chiave.

Se il grafico taglia nettamente il livello chiave, è molto probabile che il trend abbia ancora molta forza.

In questo caso vale la pena aprire una posizione per seguirlo; come stop loss potremo indicare il livello chiave appena superato, mentre come take profit potremo impostare il livello chiave successivo.

Al contrario, se il grafico rimbalza in vista del punto di pivot possiamo aprire una posizione opposta per seguire il nuovo trend, ma in questo caso è meglio attendere e osservare se il trend si consolida.

Curioso di mettere alla prova questa strategia? Puoi farlo subito iniziando a fare trading con il conto demo gratuito di FP Markets (ottieni accesso immediato qui).

Ricorda di provare sempre gli indicatori su un conto demo, usando una piattaforma affidabile, in modo da fare pratica e da non correre rischi.

fare trading con i punti pivot
Nell’immagine puoi vedere il diverso comportamento del grafico al tocco del punto di Pivot – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

I migliori indicatori da usare in abbinamento

Per creare delle strategie di trading complete devi imparare ad usare più indicatori insieme, questo forse lo saprai già. Ma quali sono i migliori da combinare con i punti di pivot?

Un’accoppiata molto efficace si forma con le medie mobili, che ti aiutano a comprendere ancora meglio quando il grafico si trova in fase rialzista o ribassista.

Puoi unire anche un oscillatore che ti mostri la forza del trend in corso, in modo da capire se sia il caso di seguire un trend dopo che questo taglia un livello chiave a rialzo o a ribasso.

Indicatori efficaci di questo tipo sono il RSI e il MACD, entrambi molto utilizzati dai trader professionisti e utili per prevedere con efficacia l’andamento dei grafici.

Invece è sconsigliabile utilizzare insieme ai pivot points degli indicatori come le nuvole di Ichimoku, che renderebbero troppo illeggibile il grafico.

In ogni caso, come sempre, è importante fare esperimenti e capire esattamente che cosa funziona per te. La tua strategia di trading è una cosa personale, da adattare al tuo stile.

Per questo ti consigliamo di sperimentare, magari utilizzando Plus500 (apri un conto demo qui) per sfruttare la sua piattaforma di trading avanzata. Questa è disponibile anche da mobile, il che è utile per potersi esercitare ovunque.

I migliori broker per il trading con il Pivot Point

Ci sono diversi broker che ti permettono di fare trading con questo indicatore, ma non tutti sono efficienti ed efficaci nello stesso modo.

Tra piattaforme lente, non sicure e addirittura vere e proprie truffe, il rischio è che non siano gli indicatori ma i broker il tuo vero limite per diventare profittevole nel trading.

Come sempre, abbiamo pensato di evitarti il problema dandoti un elenco completo e aggiornato di piattaforme per fare trading con questo indicatore. Ognuno di questi brand è stato scelto perché:

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  • Ricco di formazione gratuita e servizi aggiuntivi per i clienti registrati.

Ecco il nostro elenco di piattaforme suggerite.

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Con questo si conclude la nostra guida, ma il team di MigliorBrokerForex.net è sempre disponibile per rispondere alle tue domande. Ti basta lasciare un commento qui sotto e saremo felici di chiarire i tuoi dubbi.

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