Se si pensa ad una operazione iniziale sulle opzioni binarie di apertura di un conto di trading, difficilmente verrà in mente ai più di poter selezionare anche valute diverse da quelle nazionali. Vale a dire che un trader italiano è di solito portato a selezionare come valuta di riferimento del proprio conto di trading l’Euro, scartando automaticamente altre alternative. Viceversa i principali broker del settore, presentano in sede di iscrizione e di apertura di un nuovo conto di trading, la possibilità di poter selezionare anche valute estere come parametri di riferimento per migliorare i propri investimenti con le opzioni. Ma tale scelta può essere conveniente?
Il profilo dell’utente può influenzare la scelta di un conto in valuta estera
Sono diversi i fattori che possono portare verso la scelta di un conto di trading in valuta estera, ma è soprattutto il profilo del trader a essere determinante in tale direzione. Un utente alle prime armi, infatti, difficilmente sceglierà un conto di trading in valuta estera, poiché interessato più ad investimenti in senso stretto con le opzioni e operazioni facili da eseguire con condizioni chiare e trasparenti sui capitali e sui rendimenti possibili da ogni operazione. E dove anche una eventuale conversione dell’Euro con altre valute estere o nel considerare tra le altre dinamiche di investimento anche il tasso di cambio per convertire tali valute, si tradurrebbe come ostacolo operativo. Viceversa un utente più esperto, potrebbe essere portato alla scelta verso un conto di trading in valuta estera, per differenziare i propri investimenti e aggiungendo ad una sua bravura ed esperienza nel trading, anche una capacità nell’individuare quel momento in cui il cambio della valuta estera si traduce in un ulteriore guadagno on line.
Esempi pratici di apertura di un conto in valuta estera
L’apertura di un conto di trading in valuta estera, tra l’altro può essere in alcuni casi davvero conveniente e tradursi sia in una diversificazione ulteriore del proprio portafoglio di investimento e sia come guadagno maggiore. Immaginiamo infatti che il nostro trader esperto decide di aprire tale conto scegliendo come valuta estera il dollaro, in tali casi l’investimento potrebbe poggiare su una delle valute più solide del forex e sfruttare in momenti in cui il dollaro è più forte dell’euro, un guadagno aggiuntivo sulle operazioni misurate appunto in dollaro (purché i capitali coinvolti siano maggiori e non prelevati con frequenza). Viceversa un trader meno esperto, impronta i suoi investimenti su capitali più contenuti e su operazioni di deposito e prelievo più frequenti, di conseguenza un conto di trading diverso dall’Euro potrebbe non essere conveniente, in virtù sia di un possibile tasso di cambio sfavorevole e sia delle continue commissioni da dover sostenere per una continua conversione.
In definitiva una apertura di un conto di trading in valuta estera, può poggiare principalmente su quattro quesiti:
- Sono un profilo non esperto e sono più interessato agli investimenti in senso stretto con le opzioni binarie e una valuta diversa potrebbe solo creare più confusione?
- Sono un profilo non esperto e necessito di eseguire operazioni di prelievo frequentemente?
- Sono un profilo esperto e sono in grado di valutare investimenti anche in valuta diversa per diversificare il mio portafoglio di investimenti?
- Sono un profilo esperto e non necessito di eseguire operazioni di prelievo frequentemente?
Ebbene nei primi due quesiti in caso di risposta affermativa, potrebbe essere non consigliata l’apertura di un conto di trading in valuta estera, poiché si potrebbero incontrare più difficoltà sia in termini operativi e sia sui costi per la conversione delle valute. Viceversa negli ultimi due quesiti, la risposta affermativa si traduce in una potenziale convenienza di un conto in valuta estera e di ulteriori guadagni da poter conseguire nei propri investimenti oltre l’operazione in senso stretto, sfruttando i momenti ideali di conversione delle valute.
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