Si continua a parlare di Brexit, seguendo anche dall’Europa continentale quello che avviene oltremanica. Si tratta di un evento, di una separazione politica e soprattutto, di qualcosa che a noi interessa in quanto appassionati o professionisti di trading online.
Ma come colpirà i mercati la Brexit? Quanto è stato già scontato dai mercati? Lo vedremo nel nostro approfondimento di oggi, un approfondimento sempre aggiornato, perché la situazione è ancora in divenire e soprattutto dovremo tenere conto delle ultime novità e ultimi aggiornamenti da una situazione che, appunto, è in costante aggiornamento ed evoluzione.
Lo faremo anche analizzando quelli che sono gli strumenti che ci vengono messi a disposizione da broker che ci permettono di operare sui mercati che vengono maggiormente colpiti da Brexit.
Puoi cominciare a seguire quello che avviene sui mercati anche con un conto demo gratis di FP Markets, una demo che ti permette di seguire tutto di questi mercati senza avere appunto alcun tipo di rischio con il tuo capitale reale.
Parleremo di Brexit, dunque, o meglio, di quello che al momento conosciamo a riguardo (in realtà molto poco). Alcuni effetti si sono già prodotti, altri si andranno produrre durante il processo, altri ancora a processo concluso.
Come muoverci dunque in questo Mare Magnum di informazioni non sempre congruenti? Lo vedremo insieme. Continua a leggere.
Che cos’è la Brexit?
La Brexit è il processo che, dopo il referendum che è avvenuto ormai più di un anno fa in tutto il Regno Unito, porterà il Regno di sua maestà fuori dalla UE, con tutto quello che ne comporta sotto il profilo politico, legale e finanziario.
In realtà la situazione è ancora in alto mare. Sono stati garantiti già diversi rinvii, con la politica interna britannica che è nel pallone. Sono caduti già 2 primi ministri sulla vicenda e con ogni probabilità vedremo altri scossoni per il futuro più prossimo.
A noi che ci occupiamo di finanza, ci interessa principalmente andare ad individuare quali saranno gli effetti sui mercati finanziari, sia per chi magari investe sulla Sterlina Britannica, sia per chi invece magari investe in azioni sul mercato di Londra.
Le questioni per gli appassionati politici non potremo che lasciarle appunto a chi di dovere, non è questo il luogo per discuterle. Così come non è il luogo per discutere quelle che sono le questioni che riguardano più direttamente i rapporti di natura politica tra UE e UK.
Che cosa accadrà all’economia inglese dopo la Brexit
In realtà non sappiamo ancora, in questo momento, se la Brexit sarà con deal o no deal, ovvero con accordo o senza accordo.
Nel caso in cui dovesse venire meno l’unione doganale, punto sul quale la UE sembrerebbe essere almeno per il momento parecchio intransigente, sicuramente si assisterà ad un calo degli scambi commerciali tra i due blocchi.
Una situazione dalla quale hanno sicuramente da perderci entrambi i contendenti e che si rifletterà però in maggior parte, per dimensioni, sull’economia britannica, principalmente quella dei servizi, che è la più forte a Londra e dintorni.
Non si tratta di vaneggiamenti da maghi del trading: è ovvio che le aziende che fino ad oggi avevano trovato terreno fertile in Europa per proporre i propri servizi, da domani verranno trattate come aziende extra-comunitarie, con tutto quello che ne consegue.
Per altre aziende cambierà poco o nulla, ma comunque prima di offrire una disamina azienda per azienda sarà necessario attendere i termini dell’accordo, che sembra essere molto in alto mare.
Tra rinvii, governi caduti, avvicendamenti alla guida dei più importanti dipartimenti europei, la situazione continua ad essere, e lo segnaliamo ancora una volta, particolarmente complicata.
E i mercati, come avremo modo di vedere tra pochissimo, ne hanno già risentito. Per controllare gli andamenti dei mercati di riferimento, puoi inoltre pensare già da subito di controllare su un broker che ti offre un conto demo, un conto con capitale virtuale che puoi anche monitorare per andare a leggere i grafici senza costi aggiuntivi.
Puoi farlo anche con un conto demo di Plus500, che ti permette appunto di monitorare tutto quello che vorrai senza costi aggiuntivi e senza soprattutto andare a versare neanche 1 euro né a rischiare i tuoi risparmi.
Il problema delle autorizzazioni
Molti broker che avevano sede in Inghilterra si sono già spostati a Cipro. Altri invece hanno mantenuto almeno per il momento la loro sede in Inghilterra.
Operano con licenza FCA, ovvero con la licenza per gli intermediari finanziari che è rilasciata dalla Financial Conduct Authority, che per il momento, essendo il Regno Unito ancora parte dell’UE, è valida su tutto il territorio europeo.
Questo con ogni probabilità non sarà possibile una volta che le procedure di Brexit saranno ultimate e per quei broker, in realtà pochi, che sono rimasti in UK, non rimarrà che o spostarsi a Cipro (o in altro paese UE), oppure smettere di fare affari con i clienti dell’Europa Continentale.
Per il momento il consiglio che possiamo darvi è di spostare tutte le vostre operazioni su broker che sono già a Cipro.
Uno su tutti è eToro – testalo prima di spostarti qui con un conto demo, che ti permette di accedere praticamente ad ogni tipo di mercato nel quale potresti avere interesse.
Sotto questo aspetto, dunque, nessuna preoccupazione. Ci sono già fior fior di broker che appunto ti permettono di investire tramite una sede in UE e che dunque continueranno ad operare senza alcun tipo di problema anche dopo la Brexit.
Gli effetti sul Forex
Questi non dipendono da una rinnovata autonomia, ma dal livello economico degli scambi e dell’economia britannica
Siamo un sito principalmente dedicato al Forex, anche se non disdegniamo di offrire approfondimenti anche su nuovi mercati.
Per quanto riguarda il Forex, almeno a livello ufficiale, non cambierà nulla. Il Regno Unito non ha mai adottato l’Euro e la sua banca centrale ha sempre mantenuto una invidiabile indipendenza.
Continueranno dunque ad esserci tassi separati e politiche monetarie separate, così come saranno separati gli eventi sul calendario economico da seguire.
Quello che potrebbe cambiare, di rilevante, per chi fa trading su una qualunque coppia che prevede la presenza di GBP sono due grandezze macro:
- Bilancia Commerciale: la bilancia commerciale è il netto tra import ed export e dato che il mercato unico andrà a scemare, almeno tra UK e Europa, è più che lecito aspettarsi degli stravolgimenti in questo senso. La cosa non sarà graduale: i mercati con ogni probabilità risponderanno con il solito panico a Brexit operativa, il che vorrà dire che si dovrà ballare parecchio nel primo periodo, basandosi soprattutto sulle aspettative;
- PIL: il PIL del Regno Unito potrebbe subire un arresto nel caso di Brexit No Deal e quindi abbassarsi, e di conseguenza rendere l’economia britannica più debole. Questo non potrebbe che ripercuotersi sul valore della Sterlina Inglese anche sui mercati finanziari.
Si tratta comunque di grandezze che andranno messe in relazione con quanto avverrà a livello di tassi di interesse, di eventuali altri accordi commerciali con altri blocchi e con la portata effettiva della Brexit a livello commerciale.
Cosa accadrà alle azioni inglesi in seguito alla Brexit
Dipende. Non si tratta di non volersi esporre, ma sicuramente i casi andrebbero analizzati uno per uno, senza mettere nello stesso calderone aziende che sono in realtà molto diverse tra loro. Che intendiamo dire?
Intendiamo dire che se è vero che le aziende che esportano molto in direzione UE potrebbero avere dei problemi, è altrettanto vero che qualcuna potrebbe avvantaggiarsi da un mercato maggiormente chiuso, soprattutto se opera in quei settori dove la concorrenza UE era forte.
Il nostro consiglio è quello di dotarsi di un buon broker che possa offrire un buon livello di analisi fondamentale e sedersi sulla riva del fiume ad aspettare quella che potrebbe essere l’occasione di una vita.
Puoi farlo anche con FP Markets – broker storico che qui ti offre un conto pratica gratis, che ti permette di operare su tutti i principali mercati inglesi e di seguirne tutte le principali azioni.
Cosa ci dovremo aspettare dal futuro?
Non possiamo dirlo noi, dato che a questa domanda non potrebbero rispondere con accuratezza neanche i più grandi analisti politici. La situazione al momento è quella di un caos calmo, dove nessuno sembra sapere che direzione potranno prendere gli eventi e dove probabilmente saranno ancora molte teste a cadere.
Senza dimenticare che qualche schieramento politico del Regno Unito avrebbe fatto intendere di essere pronto a votare di nuovo sulla Brexit, per scongiurare appunto l’uscita del REgno Unito dalla UE.
Ci sarà da divertirsi, per chi ama i momenti di volatilità e caos, mentre per gli investitori più prudenti potrebbe essere indicato procedere con un graduale disimpegno dalle posizioni UK, che si tratti di azionario o di Forex.
Ricordati che puoi puntare al ribasso con la vendita allo scoperto
C’è altro che dovremo necessariamente segnalare ai nostri lettori, sempre molto attenti alle opportunità offerte dal trading online e dagli ultimi strumenti che si hanno a disposizione.
Cosa intendiamo dire? Intendiamo dire che ad esempio la vendita allo scoperto può essere sicuramente uno strumento interessante per tutti coloro i quali vogliono provare ad approfittare dell’attuale situazione di caos totale.
Perché? Perché con la vendita allo scoperto puoi appunto valutare di investire al ribasso su determinati titoli, ovvero su quelli che pensi avranno le maggiori ripercussioni in termini di danni derivanti dalla Brexit.
Tutti i migliori broker che abbiamo in circolazione oggi e che in genere consigliamo su queste pagine sono in grado di offrirti questo strumento.
Uno strumento che potrai anche testare con il conto demo di eToro, con il quale potrai vendere allo scoperto qualunque tipo di asset o di azione, comprese le azioni britanniche.
Se ti interessa davvero approfittare della situazione, tieni conto delle aspettative
Abbiamo già parlato delle aspettative di mercato e di quanto appunto queste siano in realtà foriere di reazioni da parte dei mercati.
Se sei impegnato su quei mercati o se comunque pensi di volerti impegnare nel futuro prossimo, il nostro consiglio è quello di tenerle sempre sotto controllo, perché i mercati le scontano in tempo reale e perché un eventuale discostamento da queste verrebbe pagato a caro prezzo da parte di chi investe.
Le aspettative del mercato sono tra gli aspetti più fondamentali per chi cerca di investire in modo corretto sui mercati e per chi vuole ridurre al massimo i rischi.
Seguile giorno per giorno, magari aiutandoti con una piattaforma di social trading come quella offerta da eToro, anche per avere il polso del mercato in tempo reale e in qualunque momento.
Noi continueremo a seguire la Brexit per te
Noi continueremo a seguire la Brexit per te, fornendoti in calce a questo articolo tutti gli elementi di cui avrai bisogno per andare a compiere una scelta informata: l’unica di cui avrai bisogno per operare indipendentemente sui mercati.
Troverai qui in calce tutti gli aggiornamenti del caso, per andare a conoscere a fondo le questioni che più da vicino interessano il rapporto tra Brexit e mercati.
Per il momento, quello che possiamo dirti è di evitare mosse sconsiderate e di guardare un attimo come si evolverà la situazione.
Sì, perché appunto stiamo affrontando – e continuano ad aspettarci – momenti molto turbolenti, soprattutto tenendo conto del fatto che stiamo parlando di una delle piazze più importanti a livello finanziario, ovvero Londra.
Nota a margine: Le informazioni contenute in questa pagina sono in costante aggiornamento.