Trading online con Bancoposta: recensione e principali alternative
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Il trading online è diventato ormai un’attività importante per tutti gli investitori privati.
Sicuramente ci sono grandi benefici nel poter condurre le negoziazioni per conto proprio, anziché rivolgersi al risparmio gestito con i suoi costi e la sua ridotta flessibilità.
Poste Italiane, azienda storicamente coinvolta nell’offerta di servizi bancari e assicurativi, ha deciso di introdurre la possibilità di fare trading online con la piattaforma di Bancoposta.
Al momento è disponibile soltanto per i correntisti di Poste Italiane, che devono ulteriormente rearsi in filiale per aprire un deposito titoli.
Trattandosi di un broker autorizzato Consob e molto conosciuto, non potevamo fare a meno di recensirlo. Allo stesso tempo, non potremo fare a meno di rivolgere delle critiche sostanziali a questo servizio.
La nostra è solo un’opinione, raccontata da chi spiega il trading online ormai da oltre dieci anni e lo fa quotidianamente su diversi broker.
Per quanto sia positivo notare che una grande realtà italiana sta guardando verso questo settore, è innegabile che la sua offerta sia qualitativamente inferiore a quella dei broker che raccomandiamo di solito sul nostro sito.
Secondo noi non raggiunge il livello di Capital.com ( scoprilo a questo indirizzo ) o di Plus500 ( quì per una panoramica del sito ).
Nei prossimi paragrafi scoprirai tutto sul servizio di trading online di Bancoposta, ed avremo modo di approfondire le motivazioni per cui abbiamo iniziato la nostra guida in tono così critico.
Come funziona il trading di Bancoposta
Prima di tutto, lo abbiamo già accennato, bisogna avere un conto corrente Bancoposta ed un deposito titoli aperto a proprio nome presso l’istituto.
Purtroppo qui abbiamo un primo limite: rispetto ai citati Capital.com e Plus500, non potremo aprire un account direttamente online in pochi minuti.
A questo punto ci si può collegare sulla piattaforma, che consente l’accesso a diversi tipi di strumenti finanziari.
Qui troviamo un punto a favore importante per Bancoposta, la cui varietà nel numero e nella natura degli strumenti disponibili ci ha stupito.
Con questa piattaforma sono accessibili oltre 10.000 strumenti finanziari; sono in prevalenza titoli azionari ed obbligazionari delle Borse europee, ma non manca un buon ventaglio di strumenti provenienti dai mercati extra-UE.
Una volta selezionato lo strumento su cui ti interessa investire, potrai aprire una nuova posizione al semplice click di un tasto.
Insomma, la piattaforma in sé è analoga a tutte le principali alternative nel mondo del trading, per cui almeno in superficie può vantare una buona gamma di mercati ed una buona facilità di utilizzo.
I problemi che abbiamo riscontrato vengono dopo, quando si cominciano a considerare commissioni e le sedi di esecuzione degli ordini.
Sede di esecuzione degli ordini
Normalmente gli ordini, nel trading online, vengono eseguiti direttamente presso il broker. Questo fa da market maker, ovvero da “banco”, alle posizioni dei trader.
Questa scelta è molto importante, perché porta con sé diversi benefici:
- Gli ordini vengono eseguiti in tempi estremamente rapidi, perché non c’è bisogno di reperire titoli o liquidità direttamente sulle Borse;
- Le commissioni sono ridotte al minimo, perché i titoli si muovono dal broker al cliente e viceversa senza ulteriori intermediari coinvolti;
- Possono essere negoziati, al posto dei titoli veri e propri, degli strumenti derivati su quei titoli (come i CFD), che migliorano ulteriormente le condizioni di negoziazione per i trader. Questo argomento lo approfondiremo meglio più in basso, essendo di grande rilevanza.
Se consideriamo nuovamente il broker Plus500 e anche la nota piattaforma Capital.com, queste sono le caratteristiche che puoi trovare sulle loro piattaforme.
Bancoposta, invece, ha scelto di eseguire le posizioni dei trader direttamente sui mercati dove gli asset sono quotati. Le azioni italiane vengono reperite direttamente sul trading floor di Piazza Affari, quelle francesi dalla Borsa francese e così via.
Questo implica costi decisamente superiori ed un raggio d’azione limitato.
Commissioni
Il discorso sulla sede di esecuzione si riflette direttamente sulle commissioni.
Queste sono sensibilmente più alte rispetto a quelle dei broker di CFD, specialmente per chi sceglie il conto base senza spese fisse.
Ci sono due tipi di account di trading Bancoposta:
- Quello base, senza canone di mantenimento, che paga commissioni variabili dello 0,18%, da un minimo di 3 ad un massimo di 18 euro su ogni posizione. La commissione di base è 17-18 euro a seconda dell’asset selezionato, e scende con il numero di operazioni eseguite;
- L’account avanzato prevede invece un costo mensile di mantenimento, ma un risparmio sulle commissioni che diventano in misura fissa di 10 euro. Questa soluzione si presta meglio alle esigenze di chi fa investimenti particolarmente importanti.
Ora, è chiaro che con un profilo di costi simile questa piattaforma sia adatta soltanto a tre tipi di clienti:
- Quelli che fanno trading con un capitale superiore ai 35.000 euro, soglia al di sotto della quale le commissioni sono troppo alte per giustificare un investimento;
- Coloro che stanno cercando una piattaforma per investire su asset che si trovano esclusivamente sulla piattaforma di Bancoposta e non sono reperibili presso i più convenienti broker di CFD;
- Anche se è raro, c’è qualcuno che si trova così bene con l’interfaccia grafica della piattaforma di Bancoposta da non voler considerare altre soluzioni.
In tutti gli altri casi non ci sono motivi validi, dal punto di vista finanziario e strategico, per voler preferire Bancoposta alle alternative più conosciute nel mondo del trading online.
Piattaforma trading
La piattaforma su cui Bancoposta indirizza i suoi clienti è un software proprietario. Questa scelta, sempre più comune nel mondo del trading, è un’arma a doppio taglio.
Da una parte abbiamo visto tanti broker, come Plus500 (recensione disponibile qui) diventare celebri proprio grazie alle loro piattaforme di proprietà.
Dall’altra parte, le piattaforme esterne come Metatrader 4 e Metatrader 5 continuano ad essere le più amate dai trader.
Venendo alla piattaforma di Bancoposta, questa si presenta come un portale molto ricco di informazioni. Gli strumenti di analisi tecnica e la grafica non sono ai livelli dei top player di settore, ma si riescono a gestire.
Forse è proprio l’eccessiva quantità di informazioni, pulsanti, link e notizie che rende difficile navigare la piattaforma. Si potrebbe fare di più per snellirla.
Nell’immagine qui sotto puoi vedere come si presenta la schermata principale; sicuramente non è tra le nostre piattaforme preferite, ma ci si può prendere la mano.
Pro e contro del trading online con Bancoposta
Vediamo più da vicino quali siano gli aspetti positivi di questo broker e quali, invece, quelli in cui è preferibile un servizio diverso.
I pro:
- L’ampia gamma di strumenti e mercati a disposizione dei trader, specialmente per quanto riguarda le obbligazioni e le azioni delle aziende più piccole;
- L’ottima reputazione dell’azienda alle sue spalle, Poste Italiane, che rappresenta una garanzia per milioni di italiani;
- Buona quantità di materiale formativo ed analisi gratuite;
- Il linguaggio usato dalla piattaforma, che è scritta nativamente in italiano. Spesso con i broker internazionali ci sono alcuni testi che non sono tradotti a dovere, oppure termini che vengono lasciati in inglese confidando che siano conosciuti in tutto il mondo.
I contro:
- Commissioni decisamente più alte di quelle dei broker di CFD;
- Scarsa esperienza da dispositivi mobili, anche se ormai si tratta di un’esigenza fondamentale per i trader;
- Bisogna necessariamente aprire un conto corrente ed un deposito titoli Bancoposta, rendendo macchinosa la procedura di iscrizione;
- Piattaforma non a livello di quella dei principali concorrenti, per funzionalità e facilità d’uso;
- Manca la flessibilità dei CFD in generale (vedi il paragrafo successivo).
Broker di CFD vs Bancoposta
I motivi per cui si sceglie il trading online, anziché rivolgersi a qualcuno che investe i nostri soldi per conto nostro, sono quelli che puoi facilmente immaginare:
- Maggiore flessibilità;
- Molti meno costi;
- Possibilità di monitorare in ogni momento l’andamento del portafoglio.
Queste sono le tre colonne portanti del trading. Eppure la flessibilità manca quando vengono trattati gli strumenti quotati senza passare attraverso i CFD; i costi lievitano, e l’esperienza da dispositivi mobili in questo caso è lacunosa.
Se non hai letto la nostra guida completa ai CFD, ecco in breve di che cosa si tratta.
Sono strumenti derivati, quindi strumenti finanziari il cui valore dipende dal valore di qualcos’altro.
In questo caso, sono strumenti che hanno in ogni momento il valore di un asset e lo seguono in ogni suo movimento: il CFD di un’azione Ferrari vale sempre quanto un’azione Ferrari, il CFD di un barile di petrolio vale sempre quanto un barile di petrolio e così via.
Il fatto che siano strumenti derivati li rende decisamente più adatti agli speculatori individuali:
- Puoi investire sia a rialzo che a ribasso, approfittando così di ogni fase di mercato;
- Le commissioni sono decisamente più basse;
- L’esecuzione degli ordini è più rapida, perché nel 99% dei casi la sede di esecuzione è lo stesso broker con cui stai facendo trading;
- Hai la possibilità di sfruttare la leva finanziaria per aumentare quello che puoi fare con il tuo capitale.
Trovi maggiori informazioni anche sul sito di Plus500.
I migliori broker di CFD come alternativa a Bancoposta
Ci sono diversi broker che offrono trading di CFD con commissioni molto ridotte e piattaforme degne di nota.
Abbiamo trascorso gran parte degli ultimi anni a cercarli, provarli e recensirli; ovviamente parliamo sempre di servizi sicuri ed autorizzati Consob.
Se hai considerato la possibilità di fare trading online con Bancoposta, riteniamo che le migliori alternative per te siano:
- Plus500: il broker che ha portato in Italia il culto del trading online, sempre molto aggiornato. Puoi aprire un account gratuitamente sul sito ufficiale, in una questione di minuti, e testare tutte le funzionalità in modalità demo prima di metterti in gioco con il tuo capitale;
- FP Markets: se stai cercando un broker con cui muovere i tuoi primi passi, FP Markets è una scelta azzeccata. Si concentra molto sulla formazione degli utenti e ti offre molte risorse gratuite per accrescere la tua comprensione dei mercati finanziari. Per maggiori informazioni, qui trovi il sito ufficiale;
- eToro: diventato famoso per le sue funzionalità di social trading, al momento è forse il broker più famoso ed utilizzato in Italia. Ti permette di navigare tra centinaia di speculatori esperti, scegliendo quello che preferisci, per poi copiare in automatico le sue mosse. In questo modo, anche se sei agli inizi, puoi investire come un trader navigato ( vai quì per un il servizio in anteprima video ).
Le nostre opinioni finali
Ormai è probabile che tu lo abbia già capito: non siamo entusiasti del trading online con Bancoposta.
Si poteva fare di più per creare una piattaforma moderna e accattivante, come quella di Capital.com ( quì per il suo manuale gratuito ) e Plus500 ( visitalo quì ).
Ci dispiace un po’, perché in Italia ci sono tanti trader ed aspiranti tali, per cui sarebbe bello vedere nascere qui dei broker di alto profilo.
Per il momento restiamo dell’idea che il mercato offra soluzioni più valide, specialmente finché si parla di investimenti speculativi.
Chi ha a disposizione cifre molto alte ed una strategia da “cassettista“, potrebbe anche usare la piattaforma di Bancoposta senza troppi problemi.
Se invece stai cercando un servizio che ti permetta di investire tanto sul breve quanto sul lungo termine, avendo a disposizione una piattaforma professionale anche da mobile e con tutti i vantaggi dei CFD, allora i broker che ti abbiamo menzionato prima sono sicuramente una scelta più valida.
Come sempre, se hai provato la piattaforma in oggetto e vuoi esprimere un commento saremo felici di leggerlo e di risponderti per portare avanti la conversazione con i nostri gentili lettori.