I futures sul gas naturale sono uno strumento finanziario molto interessante, non soltanto per le aziende che lavorano nel settore.
Anche i trader e gli investitori privati, infatti, possono utilizzarli per le proprie operazioni sfruttando i broker autorizzati Consob che permettono di negoziarli in proprio.
Un esempio è quello di Plus500 (clicca quì per registrarti gratis), uno dei servizi di investimento online più affermati in Europa, che ha reso i futures sul gas naturale molto diffusi anche presso gli speculatori di brevissimo termine.
In questa guida vogliamo andare a scoprire tutti gli aspetti dei futures sul gas naturale, con le istruzioni per l’uso e i consigli per i trader.
Cosa sono i futures sul gas naturale
I futures sul gas naturale sono dei contratti nei quali vengono espressi i termini di una vendita che avverrà in futuro. Nei contratti troveremo dunque:
- Chi sono il compratore ed il venditore;
- In che data avverrà la vendita;
- Quanto gas naturale verrà venduto;
- A che prezzo questo sarà venduto.
Questo tipo di contratto, in economia, è chiamato forward. I futures, però, non sono dei contratti forward come tutti gli altri: la differenza è che sono quotati in Borsa.
Grazie alla quotazione di questi asset, i compratori ed i venditori di tutto il mondo non hanno bisogno di negoziare: possono usare il prezzo di Borsa ed avere un unico riferimento.
Sulle Borse c’è un prezzo per ogni futures del gas naturale: futures a 30 giorni, 60 giorni, 90 giorni, 120 giorni, 180 giorni e così via.
Queste caratteristiche, come vedremo ora, rendono i futures sul gas naturale molto utili, tanto nell’economia reale quanto negli investimenti.
In base alla data in cui si vuole concludere la vendita di gas naturale, si prende come riferimento il futures più vicino.
Dal momento in cui questi contratti sono quotati, in ogni caso, il loro prezzo varia costantemente. Esattamente come si muove il prezzo del gas naturale, si muove anche il prezzo dei suoi futures.
Come vengono usati nell’economia reale
I futures, in generale, servono per ridurre il rischio di mercato per le aziende. Quelli sul gas naturale non fanno eccezione.
Il principio è molto semplice, basta immaginare di avere un’azienda che tratta questa materia prima per rendersene conto.
Visto che nel tempo il costo del gas cambia, possono esserci periodi in cui l’azienda ha margini molto alti o margini molto bassi. Ipotizziamo che questa rivenda il gas come utenza nelle case locali.
Se il prezzo del gas aumenta eccessivamente, le bollette saranno più care e le persone cercheranno in tutti i modi di risparmiare sul consumo di gas.
Si potrebbe addirittura arrivare ad una condizione per cui è necessario venderlo in perdita pur di riuscire, comunque, a soddisfare la domanda.
Ora, è chiaro che è una situazione di questo genere vada evitata a tutti i costi perché porterebbe un grave danno all’impresa; lo si può fare utilizzando i futures sul gas naturale.
Quando il prezzo del gas è basso si acquistano ulteriori partite di gas per i mesi e gli anni futuri, utilizzando il prezzo di Borsa indicato dai futures.
Dal momento in cui questo prezzo è garantito, l’azienda avrà modo di operare sulle bollette dei clienti in modo strategico, sapendo in anticipo quale sarà il prezzo delle forniture di gas.
I futures nascono proprio per questo motivo, ed ormai vengono quotidianamente negoziati dalle aziende coinvolte nella commercializzazione e nella trasformazione del gas naturale.
Investire sui futures del gas naturale
Anche gli investitori ed i trader possono sfruttare i futures ed i CFD sul gas naturale, ma in questo caso con l’intento di speculare e non di proteggersi dal rischio di mercato.
Ci sono due modi per farlo:
- Sfruttando le oscillazioni del valore dei contratti futures;
- Sfruttando la differenza tra il valore di mercato del gas naturale e quello dei futures.
Dal momento in cui si addice di più agli investitori privati, quasi tutto il mondo del trading online si basa sull’utilizzo del primo metodo.
Questo è anche quello che viene proposto da Plus500 (maggiori informazioni sul sito ufficiale) e dalle altre grandi aziende del settore.
Per completezza, in ogni caso, faremo riferimento ad entrambi i metodi spiegandone i tratti fondamentali.
Trading sul valore dei futures
Dal momento in cui il valore dei futures sul gas naturale è in continua evoluzione, alcuni broker autorizzati Consob hanno deciso di creare dei CFD su questi contratti.
Anziché stabilire una vendita futura, si ha soltanto un’operazione speculativa: se il valore dei futures aumenta, chi ha comprato prima guadagnerà dall’operazione; se il valore diminuisce, invece, ne guadagnerà chi aveva scelto di vendere allo scoperto.
In questo modo è possibile speculare sull’andamento dei futures sul gas naturale, senza però dover attendere la scadenza dei contratti per concludere le operazioni.
Questo sistema è già di per sé vantaggioso rispetto al secondo che andremo ad esaminare. Ci sono comunque altri buoni motivi per scegliere di fare trading sui CFD anziché sui futures quotati in Borsa:
- Commissioni: il trading sui CFD prevede commissioni decisamente più basse. Con le piattaforme di maggiori dimensioni, come Plus500 (scoprilo qui), si paga soltanto un piccolo spread tra prezzo di acquisto e di vendita;
- Vendita allo scoperto: con i CFD si possono aprire posizioni short, speculando sui ribassi di mercato e non soltanto sui rialzi.
- Flessibilità: puoi negoziarli avendo semplicemente un account sul sito del broker che preferisci. Non serve che tu vada ad aprire un deposito titoli in filiale, né ci sono costi legati al tuo account.
Trading sullo scarto tra futures e mercato
Il secondo modo in cui si possono fare investimenti sul gas naturale è sfruttando la differenza tra il prezzo di mercato di questa materia prima ed il prezzo dei futures.
Quello che succede è che si acquistano dei contratti futures confidando nel fatto che alla scadenza il valore di mercato sarà più alto di quello che ci si è garantito con i contratti.
Se questo dovesse succedere, si potrà comprare il gas naturale ad un prezzo inferiore a quello di mercato. In questo modo lo si potrà rivendere immediatamente ad un prezzo più alto.
Lo stesso meccanismo vale anche al contrario. Potresti vendere dei futures confidando nel fatto che il valore di mercato, alla scadenza, sarà più basso di quello nel contratto.
Se questo si dovesse verificare, potrai comprare la partita di gas naturale al prezzo di mercato.
Una volta comprata la potrai rivendere alla scadenza alla persona che ha comprato i tuoi futures, ad un prezzo più alto.
Si tratta comunque di un tipo di investimento molto rischioso, che normalmente avviene solo sui trading floor delle Borse internazionali.
Il trading sul valore di futures, invece, è più semplice da svolgere e richiede meno accorgimenti tecnici.
Ecco il motivo per cui i CFD sulle oscillazioni dei futures rimangono i più adatti per i trader privati.
Plus500, il miglior broker per i futures sul gas naturale?
Plus500 (qui per il sito ufficiale ), essendo sul mercato italiano ormai da tanti anni, domina la scena dei broker autorizzati Consob quando si parla di investimenti sui futures delle materie prime.
Senza dubbio il livello fissato da Plus500 è molto alto ed è difficile alzare l’asticella. Anche le opinioni degli utenti su Plus500 lo confermano. Questo broker offre, infatti:
- Un conto demo gratuito ed illimitato per fare pratica senza rischiare il tuo capitale. Puoi aprirlo da questo link;
- La possibilità di registrarti in meno di 5 minuti e di essere subito pronto ad operare sui mercati;
- Una piattaforma di proprietà che funziona molto bene sia da dispositivi mobili che da desktop, anche nella versione senza download;
- Un investimento minimo di appena 200 euro per aprire un conto reale con il quale iniziare subito a fare trading di futures sul gas naturale.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale cliccando qui.
AvaTrade, l’alternativa da non sottovalutare
Se Plus500 è un servizio già ampiamente affermato, AvaTrade per contro sta emergendo sul mercato italiano. Qui trovi il sito ufficiale, dove sono presentati tutti i servizi ed i punti di forza di questo broker.
Anche in questo caso parliamo di un broker molto serio ( con esperienza in Italia da oltre 13 anni ), regolamentato in Europa ed autorizzato ad offrire i suoi servizi in Italia dalla Consob.
Tutte le commodities presenti sulla piattaforma di AvaTrade possono essere negoziate sotto forma di CFD, i cui prezzi seguono istante per istante quelli dei futures.
Sulla piattaforma troviamo anche un lungo elenco di materie prime energetiche, tra le quali anche il petrolio ed il gas naturale.
Ci sono altri vantaggi interessanti di AvaTrade, che per certi versi riesce anche a superare Plus500. Infatti:
- Puoi utilizzare la piattaforma di proprietà del broker oppure la celebre Metatrader 4, il software più amato dai trader di professione;
- Grazie alla funzionalità DupliTrade® ti permette di copiare in automatico gli investitori che ritieni più bravi a fare trading. In questo modo puoi lasciare che siano loro a scegliere quando comprare e vendere i futures, ed il broker muoverà il tuo capitale nello stesso modo;
- C’è una grande sezione del sito, Sharp Trader®, interamente dedicata alla formazione dei clienti. In questo modo puoi imparare gratis le nozioni necessarie per affrontare i mercati al meglio.
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