Il crollo della borsa ti preoccupa? È la prima volta che ti trovi davanti, in ruolo operativo, al caos che solo i mercati sanno regalare?
Poco male: è una grandissima opportunità per chi vuole imparare qualcosa sul trading online.
E anche magari per guadagnare, perché non è assolutamente detto che i momenti di maggiore crisi debbano essere necessariamente momenti di perdita patrimoniale per tutti.
Il crollo della Borsa è un fatto della vita che è ben aldilà delle nostre possibilità operative (non possiamo fare nulla per contrastarlo di nostro), così come è aldilà spesso delle nostre capacità cognitive e di informazioni.
Per questo motivo abbiamo deciso di preparare, insieme ai nostri esperti, una guida completa che ti permetterà di capire come bisogna muoversi in questi periodi, quando il mare dei mercati è in tempesta.
Avrai bisogno comunque di una buona nave – ovvero un broker che offre tutti i migliori strumenti e che permette a chi investe di essere messo subito in pari con i professionisti.
Parleremo diffusamente anche di questo, perché può fare davvero la differenza tra chi investe con profitto durante i momenti di crisi e invece chi le crisi le subisce.
Una premessa: quando il periodo è turbolento scegli un broker che sia sempre un caposaldo
Quando il mare è calmo si può anche pensare di uscire con un pattino arrangiato.
Quando però il mare dei mercati si agita a tutta forza, non c’è altro modo di affrontarlo se non con i migliori strumenti.
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È per questo che abbiamo selezionato per te tutti quegli intermediari che riteniamo essere il top per quanto riguarda gli investimenti online.
Sono tutti broker che ti garantiscono il meglio, perché:
- Sono con licenza: ovvero con autorizzazione ad operare in tutta Europa. Un vantaggio enorme perché ti permette di essere tutelato dalle più importanti leggi di protezione del risparmiatore;
- Hanno i migliori strumenti, come anche la vendita allo scoperto, che vedremo tra poco essere uno di quelli fondamentali per i momenti di crisi;
- Hanno tantissimi mercati a disposizione: il che vuol dire che potrai scegliere di muoverti o verso quelle borse che non stanno crollando, o comunque organizzare un portafoglio effettivamente diversificato, che permetta a tutti di investire riducendo i rischi.
Questo passaggio è quello fondamentale per investire durante i crolli di borsa. Ed è per questo che abbiamo deciso di partire proprio da qui.
Ora però fuoco alle polveri e pronti a capire cos’è il crollo di borsa e come si riflette sulla nostra capacità di investire.
Crollo di borsa: cos’è e cosa c’è da capire
Partiamo con un breve momento accademico. Le borse guadagnano e perdono valore ogni giorno, e sicuramente ogni tipo di riduzione del valore non può essere considerato un crollo.
Tendenzialmente parliamo di crolli quando abbiamo davanti dei periodi relativamente prolungati di movimenti al ribasso, importanti anche nella quantità di valore perso.
Puoi renderti conto già con un conto demo cosa voglia dire andare ad investire in questi momenti: i titoli perdono, in via generica, diversi punti percentuali e soprattutto con un grafico assolutamente verticale.
Sulle cause che possono portare a questo tipo di situazioni torneremo dopo. Per ora quello che devi tenere a mente è che durante i crolli di borsa:
- Possono essere colpiti tutti i settori oppure ancora qualche settore specifico – e anche qui controllare con una demo i grafici degli ultimi tempi può fare la differenza per capire cosa succede;
- Sono verticali: nel senso che il valore si perde molto rapidamente e dunque dovrai essere più che pronto a reagire. Pochi minuti di differenza sulla chiusura o apertura di un ordine possono fare la differenza – quindi i broker che hanno esecuzione rapida sono sempre da preferirsi.
Quello che però i quotidiani generalisti e le riviste non specializzate non ti raccontano, essendo molto più preoccupate a fare del sensazionalismo fine a se stesso, è che i crolli di borsa sono anche delle straordinarie opportunità, e che potrai sfruttarli a tuo vantaggio.
Lo faremo partendo da 5 regole fondamentali per le crisi di borsa, che ti aiuteranno in modo pratico e immediatamente attuabile cosa avviene durante i periodi di crisi di borsa.
1. Il crollo ha una durata variabile: non pensare subito al rimbalzo
Se è vero che spesso e volentieri c’è un pattern di rimbalzi dopo i crolli più importanti, è altrettanto vero che calcolare quando questo rimbalzo si verificherà è molto complicato.
Non prendere dunque per buono quello che ti racconta la banca: i rimbalzi, ovvero dei repentini recuperi, spesso e volentieri ci sono, ma anche qui il timing diventa di fondamentale importanza.
Non ti basta aprire in acquisto dopo una giornata precedente molto complicata.
E se vorrai capire queste dinamiche, fare pratica con eToro, uno dei broker più preparati a farti operare in questo senso, è il modo migliore per iniziare.
La durata dei crolli è alterata anche da quelle che sono le principali notizie economiche, ovvero dalle reazioni di enti statali e non.
Durante il crollo diventa dunque estremamente importante, se vorrai prevedere un rimbalzo, seguire molto da vicino le notizie che riguardano i mercati che ti interessano.
Lo puoi fare con un buon calendario economico, che potrai trovare a questo link oppure ancora rivolgendoti ad un broker con una grande sezione informativa.
2. La vendita allo scoperto ti permette di sfruttare i crolli a tuo vantaggio
La vendita allo scoperto di azioni è uno strumento molto interessante per chiunque voglia andare a sfruttare al meglio i crolli di borsa.
La vendita allo scoperto infatti ti permette di investire puntando sul ribasso delle azioni.
Con broker come Capital.com è possibile farla con un solo click. Pensi che le azioni dell’azienda X siano colpite da un crollo tra poco? Vuoi semplicemente accodarti al trend?
Ti basta aprire la piattaforma in questione e clickare su vendi, anche se non hai azioni in portafoglio.
Comincerai così a puntare al ribasso sulle azioni che ti interessano e che pensi possano crollare.
Anche FP Markets ti permette di farlo sia con MetaTrader sia invece con le altre piattaforme disponibili come IRESS.
Ricordati però che talvolta la vendita allo scoperto viene proibita dalle istituzioni nazionali nei momenti di maggiore crisi. Una misura che economicamente non ha senso, ma che comunque potrebbe causare problemi importanti a chi investe in questo modo.
La vendita allo scoperto è uno degli strumenti fondamentali del tuo armamentario per investire durante i crolli di borsa.
Perché con un solo click i mercati al ribasso diventano la tua nuova fonte di guadagno.
Tutti i broker che consigliamo sulle nostre pagine sono broker che ti permettono di intervenire in questo senso senza alcun tipo di problema e con il massimo della semplicità.
Puoi farlo anche con la piattaforma web di eToro.
3. C’è praticamente sempre una corsa verso i beni rifugio
I beni rifugio sono quei beni come l’oro, i metalli preziosi e i titoli che secondo gli investitori hanno un andamento anti-ciclico, ovvero che possono salire di valore o mantenerlo quando le attività produttive faticano.
Ce ne sono tanti, anche se ti ripetiamo che non è detto che guadagnino tutti di valore. Anzi, spesso appunto si muovono in modo molto meno deciso di quello che si aspetterebbe.
Ogni crollo è diverso a se stesso e anche investire in Oro può essere intelligente, ma meglio tenersi aperte tutte le porte possibili.
Con un broker come eToro investi in tutto, anche sulle materie prime. Nonché sulle azioni, che come abbiamo visto poco sopra, possono fare la differenza per chi investe con la vendita allo scoperto.
Per questo motivo non possiamo che consigliarti anche in questo caso la massima prudenza: perché i crolli di borsa aprono sempre a scenari non esattamente prevedibili.
E che dunque aver a disposizione tutti i migliori strumenti – come quelli che ti vengono messi a disposizione da FP Markets – può fare la vera differenza.
Non fidarti ancora una volta di chi ti promette di avere a disposizione la soluzione semplice ai crolli di borsa. Le soluzioni semplici non fanno parte del mondo della finanza, soprattutto se altri milioni di persone non la pensano allo stesso modo.
La chance migliore che puoi avere in questo caso è scegliere di rimanere aperto con un broker con tanti asset – e fare la tua scelta anche in relazione a quello che faranno i mercati.
4. La volatilità aumenta – pensa se sia il caso di ridurre o eliminare la leva finanziaria
Consigliamo spesso, quasi sempre, di utilizzare leva finanziaria per i nostri investimenti.
Questo però in momenti di calma piatta o comunque in momenti nei quali i mercati hanno un andamento molto meno agitato.
Durante il crollo di una o più borse invece le cose si complicano, perché aumenta la volatilità.
Guarda qui sulla demo di IQ Option come si sono mossi i mercati nelle ultime crisi e ti renderai conto da solo di cosa voglia dire affrontare una crisi o un crollo. Perché la volatilità aumenta, i prezzi ballano, e tra crolli e rimbalzi spesso non è chiaro come muoversi.
In una situazione del genere è più che ragionevole ridurre la leva oppure passare ad investimenti diretti in azioni – cosa che puoi fare comunque con gli stessi broker che permettono di investire su tutti gli altri mercati.
Gli stessi broker che ti abbiamo consigliato più volte dall’inizio di questa guida.
5. Non è detto che investire in obbligazioni sia la scelta giusta
Anche le obbligazioni tripla A, quelle che sono appunto le più sicure sul mercato, potrebbero risentire di quello che è un crollo importante e prolungato.
Perché appunto i conti statali possono essere devastati dalla necessità degli stati di entrare nell’economia per salvarla.
E quindi spesso un portafoglio ben diversificato con un buon broker può essere una scelta migliore di un pigro investimento in obbligazioni tedesche o finlandesi.
Anche qui dobbiamo necessariamente ricordarti quali sono i migliori strumenti che hai a disposizione: ovvero un investimento che tenga conto del momento e che distribuisca il rischio nel modo migliore possibile.
Farlo con Capital.com è ideale, perché appunto avrai a disposizione accesso ai mercati e strumenti che sono di gran lunga più utili di quanto viene offerto ad esempio dai migliori broker bancari.
Investire durante i crolli di borsa conviene o è rischioso?
Le borse sono a nostro modo di vedere le cose sempre rischiosi – a prescindere da quello che ti hanno raccontato in banca.
E durante i momenti di crollo diventa ancora più rischioso, a causa della volatilità suddetta, di cui abbiamo già ampiamente parlato.
Il problema però degli investimenti non è necessariamente il rischio in sé.
Il problema è avere delle strategie per minimizzare e distribuire questo rischio. Te ne ricordiamo qualcuna:
- Investi in modo diversificato: correrai meno rischi e li distribuirai su un portafoglio pronto a raccogliere i rimbalzi. Puoi testare qui un portafoglio diversificato con eToro, uno dei broker con il più ampio parco di titoli a disposizione;
- Scegli soltanto i migliori strumenti: FP Markets offre 2 grandi piattaforme ed è uno dei broker più solidi per affrontare i mercati in tempesta;
- Scegli broker solidi e che siano in grado di fornirti tutte le garanzie. Affidandoti a truffatori e raggiri perderai tutto, a prescindere da quali siano i rendimenti effettivi dei mercati. Scegli broker con licenza come IQ Option e dormi sonni tranquilli anche durante i momenti di crollo maggiori.
Ho perso molto durante il crollo di borsa: come li recupero?
Qui il fondamentale diventa appunto evitare di cercare di recuperare tutto e subito, per tutta una serie di motivi:
- Tieni conto della psicologia del trader: perché quando hai perso molto in poco tempo, sei poco lucido e probabilmente prenderai decisioni non ottimali. Seguendo il Copy Trading di eToro potrai invece renderti conto di come si stanno muovendo i tradire che hanno mente lucida in questo momento;
- Devi pianificare: sempre. Perché appunto non avere un piano è il piano perfetto per fallire. In ogni circostanza, anche quando i mercati sono agitati. Prepara dunque il tuo piano e testalo con una demo gratis;
- Non sei al casinò: e quindi non funziona la puntata della fortuna. I mercati possono e devono essere studiati, possibilmente con broker che ti offrono manuali e educazione integrata.
Sono consigli che ti permetteranno di avere un atteggiamento che, con maggiore probabilità, ti porteranno a recuperare una situazione più agiata e più tranquilla.
Chi ti dice di puntare subito e fare il grande salto, è qualcuno che non sta mettendo i suoi soldi sul tavolo e che, se perderai tutto, non se ne interesserà.
Le cause del crollo? Ti interessano fino ad un certo punto
Gli economisti sono arcinoti per non essere d’accordo praticamente su nulla.
Sono ancora incerti sulle cause della crisi del ’29, così come sono ovviamente poco sicuri sulle cause effettive degli ultimi crolli.
A prescindere da tutto ciò, ci terremmo particolarmente a vederti con un atteggiamento maggiormente attivo e con iniziativa. Perché le elucubrazioni accademiche fanno lasciate… agli accademici.
Non c’è assolutamente bisogno di starsi ad interrogare sul perché e sul come. Un crollo di borsa è un fatto, di fronte al quale dobbiamo agire con un piano di investimenti ben congegnato.
Evitare sempre di perdersi in chiacchiere, perché l’overthinking, anche e soprattutto davanti a momenti così complicati, è un rischio che non devi correre.
Conta molto di più la pratica – che dovresti iniziare a fare da subito anche se pensi di saperne molto sui mercati.
Noi ti consigliamo di farla con i conti demo di FP Markets, che offrono possibilità straordinarie per capire come muoversi.
Che è quello che conta, rispetto al “cosa è successo””, materia per accademici che ovviamente non riescono (e difficilmente riusciranno in futuro) a mettersi d’accordo.
Conclusioni e opinioni finali: il crollo di borsa? Non tutto il male vien per nuocere
Non siamo di quelli che si rallegrano con le crisi o con i crolli di mercato e di borsa.
Ma dobbiamo anche essere realisti per i nostri lettori. Non tutte le crisi e non tutti i crolli devono necessariamente nuocere al nostro portafoglio di investimenti.
Nella guida di oggi ti abbiamo fornito tutto quello di cui hai bisogno per muoverti nel modo giusto.
Ora la palla passa a te: decidi se vuoi essere chi sbraita perché c’è la crisi, perché un crollo gli ha dimezzato il portafoglio, oppure se vuoi essere un investitore proattivo e cercare di cogliere opportunità anche quando apparentemente non ce ne sono.