Trading con Crédit Agricole conviene? Opinioni, recensioni e alternative
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Crédit Agricole è una banca francese che vanta molti clienti anche in Italia. Nel corso degli anni si è affermata soprattutto nel mercato dei mutui, ma permette ai suoi clienti di usufruire anche di tante soluzioni di investimento.
A noi, come sempre, ha incuriosito l’offerta dedicata al trading online. Dal 2012 ci occupiamo di testare e recensire le piattaforme più famose del settore, per cui non poteva mancare quella di questo istituto di credito.
Utilizzando il nostro approccio critico e analitico, oggi andremo a vedere tutto ciò che c’è da sapere sul trading con Crédit Agricole.
Come termine di paragone useremo le migliori piattaforme di trading in Europa, come quella di eToro (puoi provarla gratis qui), che sono entrate per la qualità del loro servizio nel nostro elenco di migliori broker di CFD.
Non è vero trading su Crédit Agricole
Crédit Agricole, come quasi tutte le banche, cerca di limitare al massimo l’offerta di strumenti da negoziare in proprio per i clienti.
Il motivo è molto semplice: un istituto di credito guadagna molto di più dal risparmio gestito, grazie alle sue commissioni molto elevate, rispetto a quanto guadagna con il trading.
Piani di investimento, fondi comuni, addirittura prodotti di investimento fortemente sconsigliati come le polizze assicurative sono tutti promossi a gran voce sul sito ufficiale dell’azienda. Di trading, invece, se ne parla poco e in pagine piuttosto nascoste.
Non ci siamo arresi e abbiamo scavato a fondo per capire esattamente come sia composta l’offerta di Crédit Agricole. A conti fatti, questa banca non offre un servizio di trading a tutti gli effetti.
Come succede con altre banche, possiamo rivolgerci all’istituto per comprare strumenti finanziari e mantenere un deposito titoli. Il deposito titoli può essere monitorato online, ma questo non si può definire trading.
Chi si aspetta un’offerta come quella di FP Markets (scoprila sul sito ufficiale qui) verrà deluso. Tutti gli elementi essenziali che una piattaforma di trading dovrebbe avere, qui mancano.
Già studiando l’offerta di altre banche, come quella di Mediolanum, siamo rimasti delusi dalle ridotte capacità di questi istituti di venire incontro alle esigenze dei trader.
Con Crédit Agricole, però, non possiamo proprio parlare di trading. Si tratta piuttosto di un intermediario “tradizionale”, con alti costi e nessun vantaggio rispetto alle soluzioni dei concorrenti disponibili oggigiorno.
Cosa si può fare con Crédit Agricole
Il “trading” su questa piattaforma è simile a quello che le banche italiane offrivano negli anni ’80.
Possiamo chiamare l’istituto di credito per chiedere, ad esempio, di acquistare attraverso il nostro conto corrente delle azioni di una certa azienda.
Qui incontriamo già un primo limite evidente. Le piattaforme di trading davvero moderne, come Capital.com (visita il sito ufficiale qui), non chiedono ai loro clienti di attivare un conto corrente.
Un’altra cosa davvero inconcepibile sono le commissioni che devono essere riconosciute alla banca per questo servizio.
Con le piattaforme di trading raccomandate da MigliorBrokerForex.net, spesso si possono comprare titoli pagando commissioni inferiori allo 0,1% del valore del titolo.
Non solo, ma l’unica commissione prevista dai broker selezionati dalla nostra redazione è lo spread, cioè una piccola differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita.
Con Crédit Agricole andremo a pagare spread fino a 10 volte più alti con l’aggiunta di ulteriori commissioni. Ad esempio, una somma fissa viene addebitata sia all’apertura che alla chiusura delle nostre posizioni.
Una nota positiva riguarda, per lo meno, la possibilità di accedere a delle funzionalità di investimento anche su smartphone e tablet.
Potremo monitorare l’andamento del nostro portafoglio titoli e conoscerne il rendimento utilizzando la stessa app che usiamo per l’internet banking. Non si tratta di funzionalità granché avanzate, ma per lo meno ci permettono di tenere sotto controllo i nostri investimenti.
La scelta di strumenti finanziari si limita ad alcuni fondi, le azioni dei principali mercati europei e americani, con l’aggiunta di alcune obbligazioni governative.
In realtà la scelta, sulla carta, è più grande di quella effettiva. Con le commissioni previste per il trading su obbligazioni e azioni americane, sarebbe molto sconveniente rivolgersi a Crédit Agricole per negoziare questi asset.
Cosa non si può fare con Crédit Agricole
Passiamo in rassegna tutte le funzionalità che mancano e che ci impediscono di parlare di trading in relazione a Crédit Agricole.
La prima cosa che manca, per quanto assurdo sia, è una piattaforma.
Non abbiamo letteralmente la possibilità di osservare i grafici, di passare da un asset all’altro, di studiare i dati finanziari dei vari strumenti, niente di tutto questo.
Mentre eToro permette ai suoi clienti di fare trading in automatico copiando gli investitori più esperti d’Europa – scopri il “copy trading” sul sito di eToro – Crédit Agricole non ci offre nemmeno i grafici dei vari asset.
Dal momento in cui mancano i grafici, chiaramente non possiamo pensare di utilizzare l’analisi tecnica o di attivare degli indicatori per studiare l’andamento di un certo mercato.
Non abbiamo la possibilità di fare trading con gli algoritmi, non abbiamo la possibilità di studiare i pattern di candele giapponesi, né tutto quello che potremmo fare solo avendo i grafici.
Già questo basta a suggerirci che Crédit Agricole non è un servizio pensato per fare trading. I clienti di Cariparma, la diramazione italiana del brand francese, possono invece contare su un servizio più completo.
Non abbiamo, poi, la possibilità di negoziare alcuni degli strumenti finanziari più importanti per un trader:
- Valute Forex, completamente assenti;
- Criptovalute, completamente assenti;
- Materie prime, negoziabili solo in forma di azioni legate al settore o fondi.
Manca completamente una sezione dedicata alla formazione degli investitori, che invece oggi risulta fondamentale. Fp Markets (visita il sito ufficiale), per fare un esempio, investe molto sulle risorse gratuite con cui forma i suoi clienti.
L’assenza di un’offerta formativa è molto probabilmente legata, ancora una volta, alla necessità di collegare i clienti di Crédit Agricole con promotori finanziari e altre forme di gestione del risparmio.
Da ultimo, non è bello che ai clienti venga detto così poco sul sito ufficiale dell’azienda. Sulle pagine più visibili del sito non si trova nulla sul trading, sulla gestione del portafoglio titoli o sui costi previsti per gli investimenti.
Migliori alternative a Crédit Agricole
Come siamo tornati a ripetere più volte nel corso della guida, esistono delle alternative decisamente più convenienti per chi vuole fare trading con un servizio efficace.
Dopo aver recensito decine di broker e piattaforme trading diverse, la nostra redazione ha creato un elenco molto esclusivo di piattaforme raccomandate.
Queste piattaforme sono state selezionate sulla base di criteri precisi:
- La sicurezza in primis: tutti questi servizi sono autorizzati Consob e regolamentati in Europa;
- Possibilità di negoziare un’ampia selezione di strumenti finanziari di ogni genere;
- Facilità di utilizzo, completezza e velocità della piattaforma di trading;
- Offerta formativa gratuita;
- Commissioni di ogni genere, dallo spread fino ai costi per eseguire depositi e prelievi;
- Capacità di offrire soluzioni innovative ai trader.
A fronte di tutto questo, il nostro elenco si presenta così:
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Ci teniamo a precisare che l’elenco viene aggiornato regolarmente in base alle novità. Si tratta quindi di uno strumento dinamico, mai obsoleto, che rispecchia esattamente la situazione attuale del mercato delle piattaforme di trading.
Non solo, ma la nostra redazione ha provato fisicamente tutte queste piattaforme e su molte di queste abbiamo uno o più conti che utilizziamo per le nostre operazioni di investimento.
Ai nostri lettori offriamo anche la possibilità di ottenere una consulenza gratuita da parte di uno dei trader del nostro team.
Se non sai quale piattaforma scegliere, ti basterà lasciare un commento in calce all’articolo dicendoci cosa cerchi in un broker e che tipo di trader sei; saremo felici di aiutarti, consigliandoti il servizio più adatto alle tue esigenze.
Tutti i commenti, sia di questa natura che di altro genere, ricevono sempre risposta entro 24 ore.
Commenti finali: si può fare trading con Crédit Agricole?
A ben vedere non si può parlare realmente di trading con Crédit Agricole. La banca francese, per lo meno in Italia, offre più che altro un servizio di intermediazione “vecchio stile”.
Il trading online, così come lo intendiamo oggi, è un’attività ricca di sfaccettature che vanno dalla leva finanziaria alla vendita allo scoperto, passando per tanti altri elementi che mancano nel caso di questa banca.
Per quanto in futuro è possibile che il servizio venga adeguato agli standard moderni, oggi lo sconsigliamo e suggeriamo ai nostri lettori di guardare verso le altre piattaforme come Capital.com, a cui puoi registrarti gratis qui.
Dalla piattaforma alla formazione, manca tutto ciò che normalmente compone l’offerta di un broker di trading online.
Non solo questa banca risulta avere un’offerta ridotta e limitata rispetto alle piattaforme nate per il trading, ma è anche molto indietro rispetto ad altre banche.
Con la facilità e la praticità di altri servizi attualmente in circolazione, chi è correntista di Crédit Agricole potrà facilmente rivolgersi altrove per fare trading.
Se in futuro le cose dovessero migliorare, comunque, saremo rapidi nell’aggiornare questa guida. Il nostro intento non è assolutamente quello di screditare Crédit Agricole né nessuno dei marchi affiliati, ma solo quello di presentare i fatti e aiutare i nostri lettori.
Con questo la nostra guida si conclude, ma saremo felici di proseguire la conversazione nei commenti con tutti coloro che hanno chiarimenti da chiedere.