Quasi tutti gli intermediari per gli investimenti fanno pagare commissioni trading.
Spesso sono altissime, alte al punto tali da rendere praticamente impossibile fare profitti, anche quando le nostre operazioni di negoziazione di titoli online vanno a buon fine.
La buona notizia è che oggi puoi fare trading a zero commissioni, scegliendo broker che ti permettono di pagare soltanto un piccolissimo spread tra acquisto e vendita.
Uno spread di pochi centesimi che – come vedremo più avanti nel corso della nostra guida di oggi – ti permette di risparmiare tantissimo rispetto ai canali tradizionali per il trading online e offline.
Sarà una guida come sempre ricca di consigli pratici e che ti permetterà di capire come spendere zero o quasi in commissioni.
Tutto denaro che rimarrà nelle tue tasche.
Migliori piattaforme per fare trading a zero commissioni
Ci sono tantissime piattaforme che ci permettono di fare trading a zero commissioni.
Non tutte però sono di buon livello ed è per questo che con i nostri esperti abbiamo preparato una lista completa dei migliori broker che ti permettono di accedere ai mercati a costi così bassi.
UNICI BROKERS ONLINE RACCOMANDATI DA MIGLIORBROKERFOREX.NET
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Tutti broker che non solo sono estremamente economici, ma che applicano una politica zero commissioni.
E questo non è l’unico vantaggio che abbiamo a disposizione nel fare trading con i broker trading.
Perché offrono tutta una serie di altri vantaggi che riteniamo essere di enorme importanza:
- Sono tutti con licenza e ti offrono ambienti assolutamente sicuri per il trading, senza il rischio di incappare in quelle truffe del Forex che purtroppo occupano ogni giorno le cronache sui giornali;
- Sono tutti con il top dei mercati: e ti permettono in molti casi di investire sui migliaia di titoli – come fa FP Markets – e come fanno tanti altri della lista;
- Hanno le migliori piattaforme: che costano nulla rispetto a quelle bancarie e che ti permettono di investire con gli strumenti utilizzati dai migliori.
Le commissioni trading più basse
Se hai provato a fare trading con la tua banca, ti sarai subito accorto del fatto che vengono proposte commissioni per ogni tipo di operazione.
Operazioni che costano letteralmente un occhio della testa e che purtroppo rendono il trading una roba per ricchi, senza che chi volesse investire pochi euro possa avere la possibilità di farlo senza rimetterci.
Investire in borsa non è una cosa per tutti, almeno per chi passa dalle banche.
La buona notizia che abbiamo oggi è che però puoi davvero pagare le commissioni trading più basse, perché appunto ci sono tanti broker ad offrirti questa possibilità.
Tendenzialmente si tratta dei broker a zero commissioni che vendono CFD, ovvero contratti per differenza, sui quali si paga soltanto una piccola differenza tra acquisto e vendita.
Differenza che è comunque da pagarsi anche quando investiamo direttamente con la banca.
Ci sono poi broker che ti permettono anche di acquistare ad esempio azioni direttamente e senza CFD pur senza pagare commissioni.
Calcolare le commissioni trading online
Altra parte del problema è quella del calcolo delle commissioni trading online.
Perché soprattutto le banche sono estremamente poco chiare per quanto riguarda le commissioni applicate.
Tendenzialmente si usano dei modelli a commissione fissa al quale si aggiunge una “piccola” commissione variabile.
Vediamo insieme quali sono i casi più comuni applicati dalle banche per fare trading online:
- Commissione fissa: è dovuta in ogni caso e per ogni singolo trade, che sia da 10 euro o da 1 milione di euro. Una commissione trading di questo tipo punisce principalmente chi fa trading con pochi euro.
Di contro al comportamento delle banche abbiamo invece broker completamente agnostici in questo senso.
IQ Option offre conti reali a partire da 10 euro e ti permette di avere la stessa commissione – non fissa ma variabile – in forma di spread.
Un vantaggio che è enorme soprattutto per chi, magari proprio come te, ha interesse a fare trading principalmente con capitali ridotti.
- Commissione variabile sul trading: è in forma percentuale e può superare anche lo 0,10%.
In questo caso tutti sono puniti in modo eguale, tanto i ricchi quanto i poveri, applicando però commissioni variabili che sono in genere anche di dieci volte superiori rispetto a quanto viene offerto da broker come Plus500 (qui per la demo).
Broker che offrono molto di più della banca pur offrendo di meno.
I costi del trading online poi vengono gestiti anche tramite altri tipi di offerte, che in genere premiano sempre chi fa più operazioni e soprattutto chi ha grossi capitali da investire:
- Piani di commissioni ridotte per chi fa più di tot euro di commissioni nei mesi precedenti.
Un sistema che può sembrare conveniente, ma che è lontanissimo dalle commissioni zero dei trader che ti abbiamo proposto.
E che ti spinge ad applicare delle strategie trading intraday per far crescere i volumi cambiati.
Questo può sembrare vantaggioso a livello di costi trading online, ma purtroppo non lo è.
Perché in realtà veniamo incoraggiati a fare movimenti anche quando non sarebbe il caso di farli.
E per pagare qualcosa in meno di commissioni, ci troveremmo a spendere molto di più in trading poco vantaggiosi.
Trading online: costi inaccettabili per i piccoli
I costi per i piccoli per fare trading online diventano dunque insostenibili.
Perché un conto è ovviamente pagare qualche decina di euro di commissioni fisse su capitali milionari
Un conto è farlo su quei capitali che possono essere di poche centinaia di euro e dove appunto perdere anche solo 10 euro per ogni trade vuol dire partire da diversi punti percentuali in meno.
Con tutto quello che ne consegue.
Oggi scegliendo broker come FP Markets hai a disposizione più titoli, più strumenti e la possibilità di fare trading senza spendere una fortuna.
Trading online con la banca: commissioni
Faremo ora due esempi, prendendo due piattaforme che sono tra le più comuni (e tra le altre cose le più economiche) in ambito bancario.
Per capire quanto ci troveremo a pagare in commissioni e perché dovremmo orientarci verso broker che invece ci permettono di investire davvero a commissioni zero.
Commissioni trading Fineco
Fineco (qui per la nostra recensione) è un broker bancario che è nato con l’obiettivo di essere ultra-competitivo per quanto riguarda proprio le commissioni.
E invece ci troviamo a pagare:
- Per chi spende meno di 100 euro di commissioni nel mese precedente: trade che può arrivare a 19 euro di costi per singola operazione;
- Per chi spende di più si può scendere fino ad un minimo fisso di 2,95 euro di commissioni su tutto il trading online.
Questo però si può ottenere soltanto nel caso in cui dovessimo aver pagato 2.500 euro almeno di commissioni nel periodo precedente di un mese.
Una cifra che capirai è altissima e che è lontana anni luce da quanto offrono i broker CFD a zero commissioni.
Degiro: il più economico broker bancario per le commissioni
Quando parliamo di DeGiro parliamo del broker bancario che è evidentemente quello riconosciuto come il più economico a livello mondiale.
E offre infatti, almeno rispetto agli altri broker bancari, un piano di costi decisamente più basso.
Si paga infatti:
- 0,50€ di fisso + 0,058% per ogni trade sulle azioni italiane ed europee;
- 0,50€ di fisso + 0,004% per ogni trade sulle azioni usa;
- 1,15 € di fisso sui futures IDEM
Si tratta di commissioni che, se paragonate a quelle sopra di Fineco, sembrano giustamente più basse.
Ma per le azioni italiane ed europee siamo comunque nell’ordine di 0,50€ più circa 5 pip almeno di spread sulla singola azione.
Un sistema di commissioni che è ancora una volta più caro delle zero commissioni con spread di Plus500 e di tanti altri broker che abbiamo già avuto modo di citare nel corso della nostra guida di oggi.
Le commissioni trading online dei broker CFD: lo spread
I broker CFD non sono delle opere di carità e devono dunque pur guadagnare in qualche modo.
E lo fanno applicando zero commissioni fisse, ma al tempo stesso offrendo la possibilità di fare trading pagando soltanto un piccolissimo spread.
Ovvero una differenza di prezzo tra acquisto e vendita, in genere di pochi centesimi.
Facciamo un esempio pratico prendendo delle quotazioni di Plus500.
Nella foto che abbiamo allegato abbiamo una situazione di trading reale sulla piattaforma di questo broker.
Come vedi, venderai a 39,19 e comprerai invece a 39,22 USD.
Ci sono 3 centesimi di dollari di differenza, che sono appunto lo spread e quello che pagherai di commissioni al broker.
In questo caso siamo a 3 centesimi su 39 dollari, ovvero lo 0,007%, molto meno di quanto pagheresti con qualunque banca per fare trading sui futures petrolio.
Non conviene pagare commissioni di trading
Oggi non è più conveniente pagare commissioni per il trading, proprio perché abbiamo a disposizione decine di broker che ti permettono di investire al top e senza limitazioni.
Offrendoti tra le altre cose servizi migliori di quelli delle banche, perché:
- Hanno servizi aggiuntivi, come il social trading;
- Hanno le migliori piattaforme, come MetaTrader che ti è offerta da FP Markets (qui in demo) gratis, insieme anche a IRESS;
- Hanno migliaia di titoli: con Plus500 scegli tra listini con migliaia di asset, che sono tutti attivi nei migliori mercati.
Come ad esempio la compravendita di azioni, nonché il trading Forex e anche la compravendita di contratti sulle commodities.
Senza dimenticare poi quello che ti viene offerto da broker come IQ Option, che richiede il più basso minimo per fare trading online.
Ovvero soltanto 10 euro per un conto reale e soltanto 1 euro per aprire una posizione.
1€ che è praticamente il 30% in meno di quanto pagheresti soltanto in commissioni con un buon broker bancario.
E così potrai anche investire piccole somme senza il timore che finisca tutto nelle tasche della banca.
Conclusioni e opinioni finali sul trading zero commissioni
Oggi fare trading zero commissioni è davvero possibile e i broker che ti abbiamo elencato ne sono davvero la riprova.
Potrai dunque fare trading senza problemi e soprattutto senza pagare una fortuna alle banche, pur avendo a disposizione tutti i migliori strumenti.
Senza canoni, senza pagamenti fissi, senza tasse e balzelli nascosti.
Tutto il meglio soltanto a pochi centesimi di spread.