Perché è più conveniente investire nelle categorie delle majors?

Il forex Exchange Market, conosciuto soprattutto come forex, è il mercato in cui sono eseguiti i principali scambi tra valute, paesi e operatori differenti. Rispetto, infatti, a dei tipici mercati finanziari, gli scambi avvengono su una piazza virtuale e in ogni momento della giornata, tuttavia è soprattutto in uno scambio verso le majors, che si possono proiettare maggiori vantaggi e profitti sulle valute.

Majors ed esotiche, quali scambiare e perché?

Quando ci si approccia per la prima volta sul mercato virtuale del forex, è necessario comprendere in modo immediato le componenti coinvolte e soprattutto le conoscenze di base da dover subito acquisire. Le valute, ad esempio, tendono ad essere distinte in due grandi categorie: majors ed esotiche. Le majors, sono quelle più famose ed utilizzate nel forex e con alla base sia una maggiore liquidità e sia una maggiore attività di scambio tra gli operatori coinvolti. Comprende al loro interno, infatti, le economie più importanti a livello mondiale come Europa, America ed Inghilterra. Le esotiche, invece, sono quelle meno utilizzate nel forex e relative soprattutto ad economie di paesi emergenti come il Real Brasiliano, scelte soprattutto da utenti esperti per attività di speculazione. Questa prima distinzione tra valute majors e valute esotiche, permette quindi definire già un primo profilo operativo e con operazioni che se eseguite per la prima volta, devono assolutamente puntare sulla prima categoria.

Majors e vantaggi in termini operativi sul forex

Le majors se ben utilizzate possono tradursi in un buon profilo operativo con il conseguente profitto raggiunto, essendo infatti valute famose e soprattutto di economie forti, è possibile negoziarle in modo più immediato rispetto alle valute dei paesi emergenti e conoscere i fattori che possono influenzare un andamento del prezzo o decisioni governative di più rilievo. In particolare, investire con le majors, vuol dire consultare i più comuni forum e conoscere come operano gli altri utenti (sono pur sempre le più scambiate) e nello stesso essere sempre informati con la consultazione di un calendario o di news di mercato di aspettative di valore circa il prezzo di una valuta, o delle coppie valutarie più scambiate. Le majors riguardano quindi economie forti e prevedono una suddivisione delle valute in due livelli:

• Il primo, costituito da: Euro, dollaro, Yen e sterlina
• Il secondo, costituito da Franco Svizzero, Dollaro Australiano e Canadese.

Investire sul cambio Euro e Dollaro, tra l’altro significa coinvolgere le coppie valutarie più scambiate nel forex,  con maggiori opportunità di guadagno in termini di volatilità in alcuni momenti d’oro della giornata e che inevitabilmente sono presenti nelle piattaforme di trading dei migliori broker come ad esempio Plus500 *il tuo capitale è a rischio

FP Markets, con caratteristiche più in linea per trader alle prime armi che ricercano valute conosciute e appartenenti alle categorie delle majors. Sono semplici da utilizzare e offrono piattaforme adeguate.

Majors sono scambiate nelle principali sessioni di negoziazione

Va infine aggiunto che esistono quattro sessioni di negoziazione in cui lo scambio soprattutto delle majors, può incidere verso maggiori opportunità di guadagno.

• La seduta di New York è una delle più importanti, apre alle 14 (ora italiana) e riguarda tutti i principali scambi eseguiti con il dollaro. Se contemporanea all’apertura del mercato Europeo, offre condizioni di liquidità sul forex e di scambio soprattutto su valute forti.
• La seduta di Londra, con apertura alle nove, è invece molto importante sia per scambiare ancora una volta le valute più forti e sia per eseguire operazioni alternative al classico euro e dollaro, operando cioè con una moneta molto forte nelle major come le sterline.
• Scambi minori sono invece nella seduta di Tokyo, che apre all’una di notte (ora italiana) e presenta un maggiore scambio di Yen, mentre la seduta  di Sidney apre alle 23.

Migliorbrokerforex.net © – E’ vietata la riproduzione anche parziale. A cura di: Iolanda Piccirillo