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Tassi di interesse: effetti su Forex e azionario

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Di Ivano Sabbioni

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Oggi parliamo di interessi, non di quelli che siamo costretti a pagare in caso di prestiti e mutui, ma di quelli che le banche centrali fissano per le loro economie e valute di riferimento.

Partiamo subito dicendo che si tratta di uno degli indicatori economici più importanti in generale e di gran lunga del più importante per il mercato del Forex.

Se hai seguito i nostri consigli e stai già seguendo il nostro calendario economico leggi fino in fondo questa guida, perché è una delle più importanti e cruciali per il trading in generale e soprattutto per chi, come abbiamo detto, segue molto da vicino il mercato azionario.

Ci preme sottolinearti in apertura che gli interessi hanno un effetto interessante, anche se meno dirompente rispetto al Forex, anche su altri tipi di mercati, come ad esempio quello azionario.

Dopo aver letto questa guida comprenderai perché gli annunci sulla modifica dei tassi di interesse, soprattutto se all’interno delle economie principali, sono seguiti così da vicino sia dagli economisti, sia da chi investe.

Di cosa parleremo in questa guida sui tassi di interesse?

Ci sono diversi argomenti che dovremo affrontare per offrirti una guida completa sui tassi di interesse e sulle loro relazioni con il mondo del Forex. Siamo davanti – lo ripeteremo fino allo sfinimento – ad una grandezza economica molto importante soprattutto per i trader.

  1. Che cosa sono i tassi di interesse, almeno per come li intendiamo in relazione ai mercati finanziari;
  2. Perché le banche centrali li modificano: quali sono i motivi che portano al cambio dei tassi di interesse di riferimento? Cosa ci dice sull’economia di quel paese o di quel blocco di paesi?
  3. Come cambiano i rapporti del Forex quando le banche centrali finiscono per cambiare appunto i tassi di interesse?
  4. Le aspettative: anche in questo caso siamo davanti ad un indicatore che opera sulle aspettative, nel senso che i mercati finiscono per scontare le aspettative prima del dato ufficiale, per poi andare a correggere nel caso in cui il dato ufficiale non corrisponda, appunto, alle aspettative.

Vogliamo anche in apertura darti un consiglio: puoi analizzare sui mercati reali le conseguenze di un cambio di tassi di interesse: puoi aprire un conto demo gratis e senza impegno con eToro e andare ad operare con capitale virtuale, per capire con la pratica come i tassi di interesse impattano appunto sull’economia finanziaria.

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Che cosa sono i tassi di interesse?

I tassi di interesse – nel senso in cui li intendiamo in questa guida – sono appunto i tassi di interesse di riferimento per il settore interbancario che le banche centrali fissano.

Si tratta di manovre di risposta rispetto a determinate situazioni economiche, che vengono seguiti ovviamente giorno per giorno dalle stesse banche centrali.

I tassi di interesse di cui parliamo sono i tassi di interesse di breve periodo, che la banca centrale fissa per i prestiti interbancari.

Ci sono diversi indicatori dei quali le banche centrali tengono conto prima di operare dei cambi sui tassi di interesse:

  • Inflazione beni di consumo;
  • Spesa consumatori;
  • Tasso di occupazione;
  • Mercato immobiliare;
  • Mercato secondario prestiti e mutui.

Sono questi i fattori che possono portare appunto le banche centrali a modificare il tasso di interesse, con le conseguenze aspettate che sono quelle delle quali andremo a parlare tra pochissimo.

Perché le banche centrali cambiano i tassi di interesse?

Dovremo parlare di diverse possibili conseguenze di un cambio di tassi di interesse.

Quando il tasso di interesse viene abbassato:

  • I prestiti interbancari diventano più economici, incoraggiando gli operatori a richiedere appunto liquidità;
  • I prestiti dalla banca centrale diventano più economici, il che opera come incoraggiamento appunto per le banche ad ottenere liquidità da poi girare – per profitto – ai clienti finali;
  • Aumenta la spesa per mutui, veicoli e beni durevoli, che vengono in genere acquistati con prestiti;
  • Calano i rendimenti dei certificati di deposito, dei conti deposito e più in generale degli strumenti di risparmio con il più alto grado di sicurezza.

Quando invece il tasso di interesse viene alzato:

  • Contiene l’inflazione nel caso in cui una crescita eccessiva stia facendo aumentare i prezzi a dismisura e minacci iperinflazione;
  • Rende più difficili i prestiti, il che vuol dire che beni durevoli, mercato immobiliare e altri mercati che dipendono sui prestiti possono ridurre la loro grandezza e peggiorare il loro stato di salute;
  • Migliorano i rendimenti anche degli strumenti più sicuri.

Non esiste dunque, e dovrebbe essere chiaro ormai a questo punto della nostra trattazione, un tasso di interesse ideale. Tutto dipende dal ciclo economico, dallo stato di salute generale di un’economia, così come da altri fattori importanti per un’economia nazionale.

Basta comunque spulciare gli andamenti dei principali asset e valute sui mercati con un conto demo come quello di Capital.com – che ti offre la possibilità di analizzare fino a 5 anni prima gli andamenti di mercati, per rendersi conto che in genere i maggiori cambiamenti in tema di tassi di interesse si hanno in momenti particolarmente turbolenti per i mercati internazionali.

Chi decide l’aumento l’abbassamento del tasso di interesse?

Le banche centrali, ovvero la Federal Reserve per il dollaro USA, la BCE per l’Euro, la Bank of England per la sterlina e così via.

La Federal Reserve è l’istituzione più importante al mondo per i tassi di interesse, dato che regola quelli USA

Si tratta, almeno nei paesi maggiormente sviluppati a livello economico, sempre di istituzioni che sono piuttosto indipendenti dalla politica.

Non è questo però sempre il caso per le valute esotiche e per le economie emergenti, cosa che dobbiamo tenere in debita considerazione quando valutiamo le aspettative sui tassi di interesse di economie come quella cinese, brasiliana, turca o russa.

Come impattano sul Forex i tassi di interesse

Come abbiamo detto in apertura, un cambio dei tassi di interesse ha impatto principalmente sul mercato valutario del Forex.

In realtà gli effetti e gli impatti di maggiore importanza si hanno quando un cambio è inaspettato, così come la cosa è valida per tutti gli indicatori economici che vengono diffusi periodicamente:

  1. Un aumento dei tassi di interesse porta nella stragrande maggioranza dei casi ad un aumento del valore di una valuta contro le altre. Se la Fed domani dovesse aumentare i tassi USA di 0,25%, nessuno se lo aspetterebbe e si avrebbe un impatto importante sul valore del dollaro;$
  2. Una diminuzione dei tassi di interesse porta invece ad un deprezzamento della valuta di riferimento, specularmente rispetto a quanto abbiamo detto poco sopra.

Puoi analizzare tranquillamente come si comportano le principali valute in relazione alle notizie sull’aumento o sulla diminuzione dei tassi di interesse con i tuoi occhi, aprendo un conto su un broker realmente valido come FP Markets, che ti permette di analizzare i mercati con tutti gli strumenti che sono effettivamente a disposizione dei migliori trader.

FP Markets ( qui puoi leggerne la recensione ) è un broker regolamentato in Europa e consigliato dal team d’esperti di Migliorbrokerforex.net.

Le aspettative sono tutto

Ricordati che, come abbiamo d’altronde ribadito più volte, ad essere importanti è la differenza tra le aspettative e il dato reale che riguarda i tassi di interesse.

Se i mercati si aspettano un innalzamento dei tassi di interesse e questo avviene, difficilmente avverrà qualcosa sui mercati. Questi avranno infatti scontato l’aspettativa in anticipo rispetto alla notizia.

Se invece il mercato dovesse agire su aspettative che poi non vengono rispettate, i movimenti possono essere forti e bruschi.

Interesse nominale e reale: perché è importante

Ricordati inoltre che i tassi di interesse che sono importanti per i mercati sono quelli reali e non quelli nominali.

Il tasso di interesse reale viene calcolato:

  • Tasso di interesse nominale;
  • Sottratta l’inflazione;
  • Prendendo il risultato come tasso di interesse reale.

Capire perché è questo il dato che interessa davvero i mercati potrebbe essere poco intuitivo per chi non ha una formazione economica.

L’inflazione, oltre che ad un aumento dei prezzi, deve essere infatti intesa anche come perdita di valore reale da parte della valuta che la subisce.

Se oggi puoi comprare 1 mela a 1 euro e tra un anno ti serviranno 1,20 euro per comprarla, la valuta che hai in banca o in tasca ha perso effettivamente il 20% del valore.

Se la banca ti paga un tasso di interesse del 18%, avresti comunque riportato un 2% di perdita semplicemente tenendo i tuoi soldi in banca.

In questo caso – di scuola, per carità, l’inflazione non si muove più così rapidamente nei paesi sviluppati – l’interesse reale sarebbe stato del -2%.

L’esempio appena fatto dovrebbe aiutarci a capire perché i veri trader e i bravi economisti quando vogliono conoscere il tasso di interesse di un’economia, sottraggono sempre l’inflazione al tasso nominale.

È l’unica misura concreta di quello che avviene detenendo quella determinata valuta.

Notizie sui tassi di interesse: come muoversi

Con il tempo e facendo pratica con un buon conto demo di trading, le reazioni di mercato diventeranno per te un’abitudine e potrai davvero reagire al meglio.

Per i primi tempi in cui fai trading, durante i quali ti consigliamo di seguire i mercati con un buon broker come eToro – che ha tutti gli strumenti per chi ha appena iniziato, tieni presente delle due reazioni successive all’arrivo di una notizia inaspettata sui tassi di interesse:

  1. Movimenti molto volatili in una direzione: i mercati si muoveranno rapidamente a seconda della notizia in una sola direzione. I cambi di tassi di cambio tra due valute possono essere veramente rapidi ed è meglio prepararsi;
  2. Correzione: dopo le prime ore di grande volatilità, i mercati in genere correggono, nel senso che tornano ai valori effettivamente di equilibrio.

Il panico e la volatilità: due realtà difficili da misurare sui mercati ma con le quali dovrai necessariamente fare l’abitudine se vorrai fare trading in modo serio e concreto.

Gli effetti dei tassi di interesse sui mercati azionari

Il mercato azionario viene colpito da cambi inaspettati nei tassi di interesse interbancari, anche se sicuramente in proporzione minore rispetto a quanto avviene sul mercato del Forex:

  1. Quando i tassi vengono aumentati, l’economia si comprime e questo si riflette sul valore delle azioni di quel mercato, che finiscono per perdere di valore;
  2. Quando il credito diventa di più difficile accesso i rendimenti delle azioni e i profitti delle aziende in genere ne risentono;
  3. Il mercato bancario però può guadagnarci, perché maggiori tassi di interesse possono facilmente trasformarsi in maggiori profitti per questo settore;
  4. Quando i tassi di interesse scendono, la crescita potrebbe aumentare e dunque potremmo vedere un aumento di valore delle principali azioni.

Senza poi tenere conto di tutte le ripercussioni psicologiche che questo cambio può causare tra gli operatori di mercato!

Conclusioni: segui sempre i tassi di interesse di tutte le principali economie

Il tasso di interesse è un dato di facile lettura, che ti consigliamo di seguire almeno per quanto concerne tutte le principali economie del mondo.

Segui i tassi di Fed, BCE, Bank of England, Bank of Japan, Bank of Australia e di tutti gli altri mercati che potrebbero interessarti.

Si tratta – lo ripetiamo ancora una volta in chiusura – di una grandezza fondamentale per il mondo del trading.

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