Oggi torniamo a parlare di indicatori economici, di quelli che sono da seguire sempre molto attentamente sul nostro calendario economico.
Oggi parliamo infatti di inflazione e di tutti gli effetti che può avere sui mercati finanziari. L’inflazione è uno dei fattori più importanti, se non il più importante tra quelli che devono essere considerati quando si fa trading.
In aggiunta, l’inflazione può avere effetti importanti non solo sul mercato del Forex, ma anche su quello delle azioni e su tutti gli altri che sono rilevanti per le nostre strategie.
Dovremo affrontare moltissimi argomenti che riguardano appunto l’inflazione e i suoi effetti e cercheremo anche di capire perché questo specifico fattore è così influente.
Senza capire a fondo come funziona l’inflazione, non riteniamo sia possibile andare ad investire proficuamente e comunque capire cosa accade sui mercati.
Se intanto che ti dedicherai alla lettura di questa guida vuoi testare personalmente gli effetti dell’inflazione sui mercati, ti consigliamo di aprire un conto demo gratis con eToro – non ti porta via che pochi minuti e avrai un raffronto immediato degli effetti appunto di questo specifico fattore.
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Di cosa parleremo in questa guida sull’inflazione
Come abbiamo già anticipato nella nostra introduzione, l’inflazione è un tema complesso, che deve essere necessariamente affrontato con il massimo possibile dei dettagli e con la massima attenzione, se quello che vogliamo è capire davvero come funziona.
Per questo motivo gli argomenti che dovremo andare a toccare sono davvero tantissimi:
- Che cos’è l’inflazione? Sei sicuro di conoscere a fondo la natura dell’inflazione? I giornali non specializzati e i media ne parlano di continuo, ma sei sicuro di conoscere cosa tecnicamente viene definita come inflazione e come viene calcolata?
- Cosa determina il cambio dell’inflazione: l’inflazione all’interno di una determinata economia varia costantemente. Da cosa è influenzata? Quali sono i fattori più importanti?
- Come impatta sul mercato del Forex: il Forex è sempre il mercato principe tra quelli che consideriamo sul nostro sito – e in questo caso è ulteriormente importante perché è uno di quelli ad essere maggiormente impattati appunto dall’inflazione stessa;
- Gli effetti dell’inflazione sui mercati azionari: i mercati azionari sono anch’essi impattati in modo considerevole dall’inflazione. Anche di questo dovremo occuparci necessariamente nel corso della nostra guida di oggi.
Dovremo poi anche parlare di strategie e di come possibilmente sfruttare quelle che sono le strategie migliori in attesa dei dati sull’inflazione.
Ci sarà anche da occuparsi di quelle che sono le aspettative sull’inflazione, che sono forse più importanti, per i mercati, dell’inflazione stessa.
Sempre tenendo conto del fatto che potrai seguire passo passo la nostra guida anche con un buon conto demo gratuito, come quello che viene offerto da IQ Option – broker particolarmente interessante perché permette anche di investire con soli 10 euro.
Che cos’è l’inflazione?
L’inflazione altro non è che l’aumento dei prezzi prolungato, per quanto riguarda beni e servizi consumati in quel paese, in un determinato periodo. La definizione scolastica – come al solito – forse non ci spiega a fondo e in dettaglio di ciò che si tratta in modo concreto.
Si ha inflazione, per capirci, quando mediamente i prezzi salgono rispetto al periodo di riferimento. In un mondo di fantasia dove l’unico bene in circolazione sono le mele, se 3 mesi fa costavano 1,00 € al kg e oggi costano 1,05€ al kg, avremmo avuto un incremento dell’inflazione del 5%.
Ovviamente in un mondo complesso, soprattutto economicamente parlando, come quello di oggi, sembrerà impossibile misurare ogni variazione di prezzo di tutti i beni e servizi presenti sul mercato – e nei fatti lo è.
L’inflazione infatti viene in genere calcolata su beni campione (quello che l’ISTAT in Italia chiama paniere), i cui prezzi vengono appunto seguiti costantemente.
Si tratta di un calcolo che è comunque piuttosto accurato e che ci offre un dato particolarmente affidabile, al quale i mercati e le banche centrali reagiscono.
Non è intuitivo capire come e perché l’inflazione dovrebbe riflettersi anche sui mercati finanziari e sul trading online (qui puoi consultare la nostra guida completa) ed è appunto per questo che abbiamo preparato la nostra guida di oggi.
Come avviene il calcolo dell’inflazione?
Il calcolo dell’inflazione, con differenze minime da paese a paese e soprattutto da economia ad economia, avviene nel seguente modo:
- Si scelgono i beni che entreranno a far parte del paniere: la scelta ovviamente non può che ricadere su quelli che sono i beni più rappresentativi e di più largo consumo;
- Si scelgono le rivendite da monitorare: non si possono seguire i prezzi in tutti i negozi di un’economia. In genere si scelgono delle rivendite e dei mercati in numero relativamente ristretto, sempre tenendo a mente eventuali differenze geografiche;
- Si calcola una media ponderata dell’aumento o dell’abbassamento dei prezzi, che è poi il dato che viene diffuso periodicamente (in genere su base trimestrale).
Non è però della modalità di calcolo dell’inflazione che dovremo necessariamente occuparci. Nel senso che dobbiamo prendere per buono il dato che viene diffuso, proprio come fanno i mercati e le banche centrali.
C’è da dire che in genere, almeno per le economie più sviluppate, i dati sull’inflazione sono ormai estremamente affidabili.
I dati vengono diffusi poi non solo da qualunque tipo di calendario economico, ma anche da tutti i migliori broker che si occupano appunto di tenere informati i propri clienti.
eToro diffonde informazioni così importanti attraverso la sua piattaforma, così come fanno tutti i broker che ti consigliamo in genere sulle nostre pagine.
I diversi tipi di inflazione
Sono diverse le cause che possono portare all’inflazione ed è sicuramente interessante andare a conoscerle, perché possono essere importanti per scegliere la strategia giusta da adottare sui mercati.
- Inflazione da domanda: quando all’interno di un paese c’è una domanda maggiore dell’offerta, i prezzi generali salgono. C’è da dire, e questo riguarda anche il Forex, che una situazione del genere può sicuramente andare ad impattare anche la bilancia commerciale, perché l’eccesso di domanda può essere assorbito da maggiori import;
- Inflazione da costi: deriva dall’aumento dei costi di produzione. Può essere relativa ad un costo maggiore delle materie prime, o anche del lavoro. Questa dunque si può avere anche quando c’è un aumento dei salari, che è poi concausa del punto 1 che abbiamo appena visto;
- Inflazione da eccesso di moneta: secondo la teoria monetarista, un aumento delle riserve di denaro circolante non può che causare inflazione. Anche questo è un effetto che interessa chi investe principalmente nel Forex.
L’inflazione sul mercato del Forex: perché è importante
L’inflazione è uno dei fattori principali ad avere impatto appunto sul mercato del Forex, perché un cambio nell’inflazione attacca direttamente il valore reale di una divisa.
In primo luogo l’inflazione è collegata molto da vicino ai tassi di interesse, che appunto hanno un grandissimo impatto proprio sui tassi di cambio tra una valuta e l’altra. Le banche centrali svolgono proprio il ruolo di cercare di bilanciare tassi di interesse e inflazione, tramite operazioni principalmente di politica monetaria.
Se da un lato gli interessi bassi favoriscono la spesa dei consumatori e la crescita economica, è altrettanto vero che un aumento della domanda finisce per generare sempre un aumento dell’inflazione.
Dall’altro lato interessi bassi sono responsabili di una scarsa capacità di attirare dei capitali stranieri e dunque di degradare la quantità e la qualità della componente capitale del sistema economico, causando dunque stagnazione e minore crescita.
Quando c’è inflazione in genere il valore di una valuta diminuisce, ma di contro alti tassi di interesse attraggono maggiori capitali stranieri che finiscono per aumentare la domanda di una certa valuta, aumentandone il valore.
Le banche centrali si trovano dunque a camminare sul filo del trapezio: da un lato spingere i tassi risulta in maggiore valore per la divisa nazionale e per maggiori capitali che arrivano dall’estero.
Dall’altro invece minori tassi favoriscono la crescita economica, tengono sotto controllo l’inflazione.
Cosa interessa di tutto questo a chi investe nel Forex?
- Un’economia in salute è in genere un’economia che vede la sua divisa guadagnare valore sui mercati;
- Un’economia che non è in grado di attirare capitali stranieri può arrivare facilmente alla stagnazione, il che determina un minor valore della valuta di riferimento.
Ancora una volta, puoi renderti conto facilmente di quello che stiamo affermando semplicemente andando ad analizzare quello che avviene sui mercati.
Se non vuoi investire con capitale reale, puoi sempre scegliere un conto demo come quello di FP Markets, che ti permette di andare ad investire con capitale virtuale e seguire i mercati senza alcun tipo di preoccupazione.
L’importanza del differenziale di inflazione tra due valute
Tipicamente, e questo è tratto direttamente dallo storico dei prezzi sui mercati, un paese e un’economia che hanno una bassa inflazione vedono il valore della propria valuta crescere.
A contare però in questo caso è il differenziale delle inflazioni tra le due diverse economie.
Tra un paese come gli USA e, prendiamo, la Turchia, i mercati scontano l’enorme differenza in termini di inflazione che i due paesi si trovano ad affrontare.
I paesi che hanno purtroppo un’inflazione fuori controllo, vedono costantemente il valore della propria valuta diminuire. Sia sotto il profilo reale, sia invece sotto il profilo del cambio verso altri paesi.
Vale la pena di ricordare poi che, come abbiamo detto poco sopra, l’inflazione si riflette anche sui tassi di interesse, con tutto quello che ne deriva.
Gli effetti dell’inflazione sui mercati azionari
Anche i mercati azionari risentono dell’inflazione. Non solo per le cause e per gli effetti che sono coinvolti, ma anche perché il generale aumento dei prezzi può portare delle aziende diverse a reagire in modo diverso.
- Molte aziende possono andare ad aumentare i loro prezzi: in genere tutte quelle che possono permettersi di farlo, lo fanno senza alcun tipo di problema.
- Altre aziende, tipicamente quelle sul mercato internazionale, non possono invece permettersi spesso di aumentare i prezzi, e dunque devono ridurre assolutamente il profitto reale che si mettono in tasca.
Per capire quello che è l’effetto principale dell’inflazione sui mercati azionari dovrai innanzitutto comprendere se si tratta del primo o del secondo caso.
In secondo luogo l’inflazione vuol dire una perdita di valore del titolo azionario e del patrimonio di chi ne è detentore.
Il discorso da affrontare in questo caso è semplice: se ieri 10 dollari compravano 1 azione Ferrari e 10 mele, se domani compreranno sempre 1 azione Ferrari ma solo 9 mele, chi ha l’azione Ferrari avrà perso il 10% del valore reale, pur con quello nominale che è rimasto intatto.
L’inflazione è dunque nemica di chiunque detenga beni liquidi di qualunque tipo e questo non può che riflettersi anche sul mercato azionario.
Anche in questo caso potrai renderti conto da solo di quello che vuol dire maggiore inflazione per i mercati, andando ad aprire appunto un conto demo con eToro – gratis per sempre.
Il disastro dell’inflazione su obbligazioni e altri strumenti a tasso fisso
Il disastro vero però dell’inflazione si manifesta con quegli asset che hanno appunto una rendita fissa.
Pensa alle obbligazioni, che ti rendono un fisso ogni semestre, tramite cedola. In quel caso guadagni una percentuale fissa sul capitale versato.
Da un lato, con l’inflazione, si svaluta il capitale che hai prestato all’emittente dell’obbligazione. Dall’altro anche il valore della tua cedola si abbassa.
Un’obbligazione che rende l’1% annuo, con il 2% di inflazione previsto, vuol dire un’obbligazione che in termini reali rende il -1%!
L’inflazione deve interessare anche chi appunto investe in quegli strumenti che sono tradizionalmente ritenuti più sicuri.
Bisogna seguire l’inflazione?
Assolutamente sì. È forse, dopo i tassi di interesse, il valore più importante che viene diffuso periodicamente dagli enti di statistica e uno di quelli che ha il maggiore impatto sui mercati finanziari.
Fare trading senza tenere conto appunto dell’inflazione vuol dire tecnicamente fare trading a occhi chiusi.
Non una grandissima idea, soprattutto per chi vuole davvero cercare di primeggiare sui mercati.
Il nostro consiglio è quello di dotarti di un buon calendario economico, come quello che appunto ti offriamo sul nostro sito e di cominciare a seguire molto da vicino l’inflazione di tutte le economie principali.
Se poi investi nel Forex e hai appunto interesse nelle economie di più paesi, non dimenticarti di andare a confrontare periodicamente i dati sull’inflazione di questi paesi.
Ricordati anche che le aspettative contano moltissimo
Dovrai anche ricordarti del fatto che le aspettative sull’inflazione sono scontate dai mercati in anticipo rispetto appunto al dato reale.
Una volta arrivato il dato reale, nel caso in cui questo dovesse essere coincidente, non ci saranno scossoni. Nel caso in cui invece il dato dovesse essere molto diverso da quanto ci si aspettava sui mercati, i mercati correggeranno rapidamente.
Preparati dunque, anche in presentazione di questi specifici dati, ad un periodo di forte, anzi fortissima volatilità.
Un articolo scritto in modo gretto e inutile, i complimenti vanno fatti a chi riesce a leggerlo
Salve Cisco, grazie mille per i complimenti. Questi ci fanno bene e ci danno il giusto stimolo per cercare di fare sempre del nostro meglio. Il 2021 sarà un anno cui sentirai parlare molto del nostro sito.
Un abbraccio e grazie ancora per il tuo commento