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Guida al trading euro/franco svizzero (EUR/CHF)

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Di Antonio Possentini

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Il cambio tra euro e franco svizzero è diventato da alcuni anni una delle coppie più interessanti da seguire nel mercato del Forex.

Precisamente, lo è diventata il 15 gennaio 2015: in questa data, infatti, la Banca Centrale Svizzera ha annunciato che non avrebbe più manipolato il valore della valuta nazionale.

Prima di questa data, la banca centrale interveniva comprando o vendendo grandi quantità di franchi svizzeri per mantenere un rapporto costante con l’euro.

Ora che il cambio è libero di fluttuare in base alla domanda e all’offerta delle due valute, per i trader si è aperto un nuovo mercato.

In questa guida vogliamo andare ad analizzare tutte le caratteristiche di questo cross.

Prenderemo in esame gli elementi di cui tener conto quando elaboriamo delle strategie Forex per prevederne l’andamento.

euro franco svizzero guida al trading
Euro e Franco Svizzero sono due tra le valute più importanti al mondo – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Parleremo anche di macroeconomia, di previsioni di breve e lungo termine e di broker come FP Markets (visita il sito ufficiale cliccando qui) che offrono condizioni vantaggiose ai trader che vogliono fare investimenti sul cambio EUR/CHF.

Le basi del trading euro/franco svizzero

Il cambio tra euro e franco svizzero, dal celebre 15 gennaio dal 2015, ha preso una piega molto precedente a quella che eravamo abituati a vedere.

In un solo giorno, infatti, il franco si è apprezzato circa del 30% sull’euro; gli scenari sono cambiati rapidamente e da allora è incominciato un capitolo nuovo per questo cambio.

Questa è una caratteristica interessante per i trader alle prime armi, dal momento in cui spesso questi si ritrovano a dover combattere con l’esperienza degli investitori più navigati.

Molti scelgono di fare trading con un broker come eToro (scoprilo sul sito ufficiale) proprio per colmare la differenza di esperienza.

Questo broker, infatti, ti permette di copiare trader già esperti in automatico, scegliendo quelli che ritieni più adatti al tuo stile di investimento.

Il cross tra euro e franco svizzero ti permette di recuperare più facilmente questa lacuna di esperienza.

Avendo solo cinque anni di storia “moderna” alle spalle, puoi riuscire a entrare nei meccanismi del cambio EUR/CHF più rapidamente che su altri cambi.

In ogni caso non si tratta di un cambio molto volatile, nemmeno da quando la banca centrale svizzera ha smesso di mantenere il cambio nel range dell’1.20.

Nell’arco di questi cinque anni, infatti, il valore è oscillato tra l’1.10 e l’1.15.

Con una volatilità appena del 5%, si tratta di un cambio piuttosto stabile che si adatta bene a chi sta muovendo i suoi primi passi nel mondo del trading online.

Potrai, infatti, sfruttare un cambio che tende ad oscillare intorno agli stessi valori e che di conseguenza non tende a “bruciare” i conti degli investitori anche quando questi non prevedono molto precisamente il trend del cambio.

Il ruolo dell’euro

Cominciamo con la valuta europea, che probabilmente conosci già abbastanza bene.

L’euro è la valuta unica delle 27 nazioni che fanno parte dell’UE, dopo l’addio del Regno Unito che comunque non ha mai adottato la moneta unica.

Dovendo rappresentare così tante economie, l’euro è il frutto della visione della Banca Centrale Europea e del suo tentativo di creare una politica economica condivisibile per tutti gli stati membri.

Al momento, però, il Vecchio Continente si presenta in una forma poco attraente.

Dal 2007 in avanti, molti parlano di “stagnazione secolare“; tolte le nazioni in via di sviluppo dell’Est Europa, infatti, molte economie sviluppate all’interno dell’UE faticano a ritrovare slancio.

La crisi colpisce in particolare Italia, Francia, Germania, Spagna e Irlanda, dopo aver devastato l’economia greca.

Se gli Stati Uniti continuano a segnare tassi di crescita superiori al 2,5%, infatti, in queste grandi nazioni europee si fatica ad arrivare all’1%.

Non solo, ma la BCE è bloccata in una situazione di stallo.

I tassi di interesse centrali sono negativi per i prestiti a brevissimo termine e nulli per i prestiti a medio termine che la BCE eroga alle banche private.

In un contesto di questo tipo, l’Europa si presenta pressoché priva di difese macroeconomiche di fronte alla possibilità di una nuova fase di recessione.

previsioni euro 2019
Previsioni fine 2019 per l’economia europea – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Altro aspetto un pochino preoccupante è il debito pubblico, in nazioni come l’Italia e l’Irlanda che risultano molto indebitate rispetto al PIL che hanno.

In tutto questo, però, l’Europa rimane una grande economia: nel complesso, se uniamo tutti gli Stati Membri, la più grande al mondo.

Questo colosso che vive un’epoca di stagnazione rimane stabile, con un’inflazione ed una crescita che aumentano di poco ma sono importanti.

Il ruolo del franco svizzero

Dal canto suo, la Svizzera rimane un piccolo paradiso economico (e talvolta fiscale) a cui spesso si guarda con invidia.

Di certo l’economia svizzera, essendo migliaia di volte inferiore a quella europea nel suo complesso, riesce a muoversi più rapidamente di quella dei Ventisette.

In ogni caso, anche questo piccolo angolo di mondo in mezzo al Vecchio Continente non tutto è rosa e fiori.

Negli ultimi anni la crescita è stata prossima all’1%, quindi inferiore a quella della zona Euro.

L’inflazione nel frattempo è ferma, ormai da quasi dieci anni, ed è ferma malgrado il tasso di interesse centrale sia ancora più basso di quello europeo.

Se da una parte i tassi a zero del continente europeo hanno fatto scalpore, in Svizzera i tassi sono negativi per lo 0,75% sui prestiti a breve termine.

previsioni euro franco svizzero
Previsione degli analisti per l’andamento dei principali indicatori macroeconomici in Svizzera nel 2019 – Infografica a cura di MigliorBrokerForex.net

Questo tasso di interesse è talmente basso che nell’economia reale del sistema confederato si sono creati dei veri e propri controsensi.

Uno di questi è che gli interessi concessi sulla maggior parte dei finanziamenti e mutui con scadenza più breve sono negativi; di fatto la somma delle rate è inferiore al valore delle case.

Anche per il 2019 ci si aspetta una crescita di poco superiore all’1%, cosa che effettivamente non lascia presagire un futuro così tanto roseo per l’economia svizzera come quello che spesso immaginiamo.

Messa a confronto con l’economia della Zona Euro, nel complesso, la situazione svizzera non è molto differente.

Scopri cos’è il social trading di eToro visionando questo video informativo.

EUR/CHF, previsioni per il futuro

Ora che abbiamo in mano tutte queste variabili possiamo congiungerle per arrivare a delle previsioni vere e proprie.

Come sempre dobbiamo essere prudenti nelle nostre proiezioni, dal momento in cui i fattori in gioco sono tanti.

Anche vista la somiglianza tra l’economia svizzera e quella europea, d’altronde, non è facile capire da che parte penda l’ago della bilancia.

In gran parte è per questo che abbiamo visto una continua oscillazione del valore del cambio nel range 1.10-1.15.

Per comprendere meglio questa parte dell’articolo ti consigliamo di avere il grafico EUR/CHF aperto davanti agli occhi.

Per avere un grafico aggiornato in tempo reale, di questo e di tanti altri cambi, puoi registrarti gratuitamente su FP Markets da questo link.

Previsioni di breve termine

Nel breve termine è quasi scontato che il cambio continui ad oscillare nel range che conosciamo.

A livello macroeconomico, infatti, non ci sono grandi differenze che possano influenzare con forza la direzione del trend.

Euro e franco svizzero hanno un equilibrio costante che dura da anni, anche se non ci sono interventi formali delle banche centrali.

Non c’è nessun elemento di grande influenza di tener conto, per cui saranno soprattutto le notizie della giornata a fare, quotidianamente, l’andamento dei prezzi.

In questo momento i dati più interessanti da seguire sono quelli che riguardano l’andamento dell’economia europea dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE.

Attenzione, però, anche all’esito delle guerre doganali e del modo con cui potrebbero influenzare i valori di import/export sia in Svizzera che negli stati europei.

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Previsioni di medio/lungo termine

Nel medio e lungo termine saranno soprattutto i fattori macroeconomici a fare la differenza.

In questo momento, Europa e Svizzera assomigliano a glorie del passato che stanno attivando qualsiasi leva per ritornare finalmente a crescere in modo significativo.

Non sarà una sfida facile per nessuna delle due economie.

In Europa c’è il vantaggio di un’eterogeneità elevata, che permette a tante nazioni di avere ancora margine per crescere (Romania, Polonia e Ucraina ne sono un esempio).

Dall’altra parte, la Svizzera gode di una stabilità e di un livello di sevizi alle imprese che rimangono molto interessanti per attrarre investimenti dall’estero.

I trend di lungo termine, se mai dovessimo uscire da questa oscillazione perenne, saranno proprio dettati dai ritmi di crescita, di andamento dei tassi di interesse centrali e dall’inflazione.

Al momento, comunque, sembra ancora molto lontano il momento in cui potremo guardare a questo cambio ed identificare un trend che non sia laterale.

Non solo, ma azzardare una previsione sarebbe molto difficile.

Per ora, l’idea migliore rimane quella di fare un’attenta analisi tecnica forex dei grafici per cogliere le occasioni che si presentano tipicamente quando un cambio è in un periodo di valori oscillanti.

EUR/CHF, come fare trading

A questo punto vogliamo concentrarci sulle piattaforme di trading online che puoi utilizzare per investire sul cambio tra euro e franco svizzero.

Come sempre ci teniamo a raccomandare ai nostri lettori solo le piattaforme più sicure e convenienti tra quelle autorizzate da Consob ad operare in Italia.

Ce ne sono due, in particolare, che hanno attirato la nostra attenzione. I criteri che abbiamo usato per classificare i vari broker di forex trading sono:

  • Commissioni;
  • Velocità di esecuzione degli ordini;
  • Facilità di utilizzo della piattaforma;
  • Supporto ed assistenza ai clienti;
  • Disponibilità di materiale formativo gratuito.

Dalla nostra analisi sono emersi in particolar modo due brand che siamo felici di consigliarti. Il primo è FP Markets (registrati gratis qui), un broker già molto conosciuto in Europa che ora sta puntando molto sul mercato italiano.

Oltre ad offrire commissioni inferiori ai 2 pip sul trading di euro e franco svizzero, questo servizio ti mette a disposizione una grandissima quantità di materiale formativo che puoi utilizzare per migliorare la tua conoscenza del trading online.

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Una seconda piattaforma molto valida è eToro (scoprilo qui).

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eToro è un broker molto conosciuto per via delle sue funzionalità “social trading” e “copy trading”

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Prima di tutto, ti viene data la possibilità di fare trading in autonomia come avviene per tutti i broker online.

A differenza di quel che ti offrono i servizi rivali, però, hai due opzioni in più:

  • Puoi fare investimenti automatici copiando dei trader già esperti;
  • Puoi parlare con altre persone all’interno della community per confrontarti e trovare indicazioni utili per fare trading sul cambio tra euro e franco svizzero.

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