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iBroker.es Truffa o Funziona? Recensione ed Opinioni

Online il - Aggiornato il

Di Ivano Sabbioni

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Eccoci pronti con una nuova recensione dedicata ad un broker che, pur essendo nato in Spagna, da qualche tempo ha iniziato ad offrire i propri servizi anche in Italia.

Ti stai apprestando a leggere una recensione completa su iBroker, intermediario di diritto spagnolo che ha appunto scelto l’Italia come secondo paese dove espandersi.

Come sanno bene i nostri lettori, prendiamo molto seriamente le recensioni sugli operatori per il trading online e dunque ci stiamo preparando ad offrirti una recensione al 100% completa, che ti permetterà di scegliere in assoluta autonomia se affidarti a questo broker oppure ad altri che abbiamo già recensito.

Gli argomenti che dovremo trattare sono moltissimi e dovranno vertere su molti aspetti di questo broker, partendo dalla licenza, per finire poi sui mercati e su tutte le altre caratteristiche che vengono offerte.

Dovremo inoltre occuparci anche dagli strumenti che vengono forniti per operare sui mercati – ovvero di vedere se le piattaforme trading per l’analisi e l’investimento che vengono appunto proposte sono in linea con quanto viene offerto da Capital.com tramite l’eccellente MetaTrader, oppure se appunto le piattaforme offerte sono scadenti.

Siamo davanti alla prima guida in Italiano che ti permetterà davvero di conoscere tutto quello che devi sapere su iBroker prima di investirci.

Continua a leggere per saperne di più.

Di cosa dovremo parlare nel corso della nostra guida di oggi su iBroker

Come ti abbiamo preannunciato, sono in realtà moltissimi gli argomenti che dovremo per forza di cosa toccare per fornirti una guida davvero completa su iBroker.

Come sanno bene i nostri lettori, non ci occupiamo mai in modo leggero e superficiale di un broker, soprattutto quando questo appunto arriva sul mercato italiano per combattere sul mercato contro broker dalla certa e sicura affidabilità.

Dovremo dunque parlare per forza di:

  • Sede, licenza, società: sono tre aspetti fondamentali che riguardano appunto la solidità di un broker. Se non è presente una buona licenza, una licenza valida in tutta Europa, metteremmo a repentaglio i capitali che andremmo a versare. Lo stesso nel caso in cui non fosse presente alle spalle di iBroker una società seria e affidabile. Tutti i migliori broker che abbiamo recensito su queste pagine sono assolutamente impeccabili sotto questo aspetto. Puoi controllarlo tu stesso sul sito internet ufficiale di IQ Option, broker che appunto offre i massimi standard di sicurezza;
  • Mercati: scegliere un broker che non sia in grado di offrirci appunto accesso ad un buon numero di mercati è un broker che non ci permetterà di andare a sfruttare tutte le opportunità che il mondo del trading online ci offre.

Come si comporta in questo senso iBroker? È capace di offrire più di 2.000 titoli, come fa ad esempio l’arcinoto FP Markets – qui per una demo gratis e senza impegno, che ti permette di scegliere su tutti i principali mercati che sono appunto disponibili online?

Quello di cui abbiamo sempre ed effettivamente bisogno è una piattaforma che ci permette di andare a svolgere una buona analisi tecnica e anche per gestire gli ordini.

Le commissioni hanno un impatto importantissimo sulle finanze di chi investe ed è proprio per questo motivo che dovremo analizzarle a fondo per capire se questo broker è materiale per l’investimento oppure no.

  • Ulteriori dettagli: ci sono ovviamente tanti altri dettagli che ci portano a definire un broker come buono o meno. Nel corso della nostra guida non potremo che analizzare anche quelli.

Come ti abbiamo dunque anticipato, al termine della nostra guida potrai avere a disposizione tutti gli elementi che ti permetteranno di scegliere in assoluta autonomia se iBroker.es sia o meno un broker degno di questo nome e soprattutto dei tuoi risparmi.

Una scelta che dovrai compiere in assoluta autonomia. Perché nessuno può aiutarti a scegliere il meglio per te.

Licenza, sede e società: iBroker è serio e affidabile

Possiamo dire tranquillamente che iBroker parte con il piede giusto. Siamo infatti davanti ad un broker che è proprietà di una società spagnola e dunque all’interno della giurisdizione europea.

Non è una questione di campanilismo: non ci stancheremo mai di ripetere come la normativa europea sia quella che a livello mondiale offre le migliori garanzie per gli investitori, motivo per il quale la preferiamo sempre alle altre.

Non a caso tutti i grandi broker, quelli più affidabili come Capital.com – qui per una demo sempre gratis operano essi stessi dall’Europa.

Anche sotto il profilo della licenza, siamo in acque decisamente sicure. iBroker infatti è coperto da licenza CNMV, ovvero una licenza rilasciata dall’omologa della CONSOB, in Spagna.

Si tratta dunque di una licenza assolutamente valida anche in Italia, segno del fatto che siamo davanti ad un broker che non è una truffa, ma in realtà una piattaforma gestita accuratamente e nel rispetto delle leggi europee.

Se il tuo timore era quello di avere davanti una truffa come quelle che abbiamo già segnalato a centinaia sul nostro sito qui – puoi stare più che tranquillo.

TradingView, buona piattaforma offerta da iBroker, ma sicuramente non la migliore

Non di sole licenze però vive un broker. Non è detto che infatti, siccome sia dotato di una licenza europea, sia il broker ideale con il quale investire.

Ci sono altri aspetti che dovremo necessariamente analizzare per essere certi di essere di fronte al broker che meglio è in grado di rispondere alle nostre esigenze.

A quali mercati ti garantisce accesso iBroker?

Come abbiamo appena detto, non è solo la licenza a doverci interessare quando dobbiamo scegliere un broker. Se è vero che la sicurezza e la legalità sono la base, è altrettanto vero che un buon broker deve offrirci molto di più per essere considerato il migliore.

Passiamo a parlare dei mercati che vengono offerti da iBroker, per vedere se l’offerta di titoli è effettivamente adeguata a quella dei migliori broker che recensiamo in genere sulla nostra piattaforma

A che tipo di mercati ti garantisce accesso iBroker?

  1. Forex: è il mercato che analizziamo più di frequente sul nostro sito, al quale dedichiamo la maggior parte delle risorse. Su iBroker sono presenti tutte le maggiori coppie e una discreta selezione di quelle più esotiche. Sono 36 in tutto le coppie presenti, contro le 48 presenti invece su un broker come FP Markets – che è quello più fornito di coppie valutarie su scala globale;
  2. Azioni: altro mercato che riteniamo fondamentale per chi vuole investire saggiamente il proprio capitale. In questo caso è presente una selezione dei migliori titoli USA e europei, pur trovandoci però molto indietro anche rispetto a quello che offrono broker come Capital.com – che qui ti offre una demo dove puoi fare trading virtuale anche su azioni;
  3. Materie prime: mercato che forse non è dei più fondamentali, ma che comunque può interessare diversi risparmiatori, anche per fare hedging anti-ciclico. Anche qui iBroker non è esattamente il meglio che potremo trovare in circolazione. Sono presenti infatti oro, argento, rame, petrolio , gas naturale e brent. Niente altro, mentre molti altri broker ti offrono anche la possibilità di avere platino e materie prime alimentari;
  4. Indici: anche chi è a caccia di indici non potrà trovarsi soddisfatto dall’offerta di titoli di questo broker. Ne sono presenti soltanto 10, che pur non essendo pochi, sono scarsi in relazione ad una situazione dove i titoli disponibili sono comunque pochi;
  5. Futures e altri derivati: sono titoli che purtroppo non consigliamo ai piccoli risparmiatori e che dunque non riteniamo parte dell’offerta core di questo broker.

Tutto sommato siamo davanti ad un broker che purtroppo offre troppo poco in termini di varietà di titoli. Da un lato questo si traduce con la scarsa possibilità di cogliere davvero tutte le occasioni.

Dall’altro si traduce con una difficoltà enorme di fare trading diversificato, perché appunto il raggio d’azione sarà sicuramente inferiore.

Che fare allora? Consigliamo, in questo aspeto, di rivolgersi a broker decisamente più forniti. IQ Option ha più di 1.500 titoli a disposizione e non è neanche quello più fornito che abbiamo mai recensito sulla nostra piattaforma.

Aprendo un Conto demo gratis con FP Markets potrai ad esempio avere a disposizione oltre 2.000 titoli sui quali investire.

Molto di più rispetto a quello che ti viene garantito da un broker come iBroker.

Le commissioni sono un altro problema per quanto riguarda l’offerta di iBroker

Altro aspetto decisamente problematico è quello che riguarda le commissioni che andrai a pagare con iBroker.

Al contrario di quello che avviene con i principali broker CFD, qui hai un sistema a percentuale con minimo.

Il problema maggiore di iBroker sono proprio le commissioni!

Che intendiamo dire? Che non dovrai pagare soltanto il minimo spread tra acquisto e vendita, come accade ad esempio con Capital.com – qui per approfondire sul sito ufficiale – ma dovrai pagare una percentuale fissa su ogni tipo di trade.

In aggiunta, c’è sempre un minimo da pagare (in genere 8 euro per negoziazione), il che vuol dire che il sistema favorisce di gran lunga chi investe grossi capitali.

Se dovessi pagare 8 euro a trade, investendo 200 euro finiresti per pagare tutto in commissioni dopo 25 operazioni.

Decisamente un sistema che non è adatto a chi vuole investire poche centinaia o poche migliaia di euro.

Facciamo l’esempio di un broker che è veramente ritagliato per i più piccoli investitori – ovvero IQ Option, che ti permette di investire anche soltanto 10 euro. Con un sistema di commissioni come quello di iBroker, ti troveresti a pagare tutto quello che hai investito dopo il primo trade.

Se non sei un grande capitalista, il sistema di commissioni di iBroker è a nostro avviso decisamente poco conveniente.

Le quotazioni in tempo reale si pagano

Se le quotazioni su Forex e Indici in CFD sono gratuite, per avere tutte le quotazioni al completo si finisce purtroppo per pagare un abbonamento mensile:

  • Per i futures e le opzioni EUREX: 20 euro al mese + IVA, che diventano gratis con 10 contratti scambiati al mese;
  • Per i futures EUREX MINI l’abbonamento è invece di 2 euro al mese più IVA, che possono essere azzerati con l’acquisto di almeno 3 contratti al mese;
  • Per il gruppo Mini IBEX si paga invece 1 euro al mese, canone che può essere sempre azzerato comprando almeno 3 contratti;
  • Per chi volesse aggiungere invece anche il gruppo IBEX Plus, il canone diventa di 3 euro al mese più IVA, che puoi azzerare di nuovo con 10 contratti al mese scambiati.

Questi canoni possono essere poco interessanti per chi non opera su quei mercati. Va però segnalato che appunto per le azioni Italia e Europa ci sono canoni altrettanto cari da pagare:

  1. 5 euro al mese più IVA per il livello I per le azioni Italia, Europa e USA;
  2. 20 euro al mese più IVA per avere un book di 10 livelli sugli stessi mercati.

Entrambi i canoni si possono azzerare con un certo numero di operazioni.

Si tratta comunque di costi aggiuntivi che vanno a gravare su chi investe e che rendono iBroker molto più simile ad un profilo deposito titoli bancario che ad un vero broker CFD.

Anche questo aspetto, specie se paragonato al top broker FP Markets, non regge assolutamente il confronto – clicca su questo link per scoprirne l’enorme differenza tra i due.

No, non ci sentiamo di consigliare iBroker

Senza scendere ulteriormente nei dettagli, riteniamo che appunto a iBroker manchino le basi, almeno a nostro modo di vedere le cose, per essere competitivo con altri broker CFD che operano da più tempo in Italia.

Abbiamo già detto che si tratta di un broker con tutte le carte in regola, ma è forse proprio la sede spagnola (e le relative alte tasse che deve pagare) a renderlo poco competitivo con chi opera invece da giurisdizioni più morbide a livello fiscale.

Non ce la sentiamo di consigliare un broker che, per schema di commissioni, è decisamente poco adatto a chi vuole investire pochi denari.

Così come non ce la sentiamo di consigliare un broker che per numero di asset è decisamente inadeguato, almeno rispetto a grandi broker come FP Markets – che ti ripetiamo ti offrono più di 2.000 asset per creare il tuo portafoglio e dunque molta più carne al fuoco.

Questo non vuol dire che ovviamente siamo di fronte ad un broker truffa, anzi, come abbiamo già detto in apertura, siamo davanti ad un broker che ha tutte le carte in regola per operare in Europa.

Migliori alternative a iBroker

Dopo aver letto tutte le nostre opinioni, ben argomentate, sul broker iBroker, ti starai certamente chiedendo: quali sono allora i brokers che consigliate per fare trading? Eccoteli qui sotto.

Migliorbrokerforex.net

UNICI BROKERS ONLINE RACCOMANDATI DA MIGLIORBROKERFOREX.NET

Recensione FP MARKETS

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Recensione ETORO

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Recensione CAPITAL.COM

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Licenze: CySEC/FCA/ASIC/SCB

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Recensione SKILLING

  • Spreds da 0.1 pips
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Recensione TRADE.COM

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Recensione AVATRADE

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Ed ora continuiamo !

Le piattaforme offerte da iBroker

Una breve citazione la meritano anche le piattaforme che vengono offerte da iBroker:

  • Web Trading: una piattaforma proprietaria che abbiamo usato per qualche tempo e che non riteniamo però all’altezza dei migliori software per investire. Poco male, perché le piattaforme web sono in genere sempre molto poco gratificanti per chi vuole investire seriamente;
  • TradingView: è una piattaforma in realtà offerta da moltissimi broker minori, e che comunque non riteniamo all’altezza di MetaTrader – che è offerto invece da Capital.com. La seconda delle piattaforme citate ha sicuramente più funzionalità e dovrebbe essere considerata come lo standard aureo per chi vuole fare trading professionale o semiprofessionale.

Anche a livello di piattaforme, riteniamo che ci sia di meglio a cui rivolgersi per chi fa trading dall’Europa. Anche in questo caso, dunque, iBroker si presenta come un broker leggermente al di sotto della media rispetto a quelli che siamo abituati a recensire.

C’è la possibilità di fare ordini per telefono, ma costano un occhio della testa

Va segnalato il fatto che è possibile con questo broker andare ad investire appunto tramite telefono, come si faceva un tempo con la banca.

Non abbiamo mai ritenuto questo un sistema intelligente, perché appunto sarebbe bene imparare a fare le proprie operazioni con il grafico di fronte e impostando anche ordini complessi.

Va segnalato appunto che siamo davanti ad un broker che offre questo servizio, ma che aggiunge il 50% per ogni tipo di ordine di questo tipo a livello di commissioni.

Non esattamente un servizio a buon mercato.

Come scegliere un buon broker per le nostre operazioni

Ti ricordiamo, in chiusura della nostra guida, quali sono i criteri che devi sempre tenere a mente prima di investire con qualunque broker:

  1. Licenza: deve essere europea, perché altrimenti si tratterebbe di un broker illegale che non può in alcun modo offrire investimenti in Europa. Sotto questo specifico aspetto, non abbiamo nulla da eccepire a iBroker;
  2. Mercati: sono sempre un punto fondamentale per chi vuole scegliere un buon broker. Più titoli si hanno a disposizione, meglio è. Il che vuol dire che appunto un broker come Capital.com – che ha in listino 1.500 titoli circa è sempre da preferirsi rispetto a broker che invece ne hanno meno
  3. Spesa: quanto costa fare trading con il broker? Con IQ Option spendi pochi centesimi per trade, mentre con broker come iBroker ti troverai a spendere quasi 10 euro per ogni singola operazione;

Con questi tre criteri, sarai sempre in grado di scegliere il broker che più fa al caso tuo, evitando di concentrarti soltanto su uno di questi aspetti, ma piuttosto scegliendo in relazione a tutto quello che hanno da offrirti.

Conclusioni: iBroker è un broker in regola, ma meglio rivolgersi altrove

Concludiamo riassumendo le conclusioni che abbiamo tratto nel corso della nostra guida di oggi.

iBroker è un broker assolutamente regolare e che segue alla lettera tutto quello che viene previsto dalle leggi UE in tema di protezione dei consumatori.

Si tratta però di un broker che, almeno per il momento, ha delle gravi lacune, che dovranno essere colmate prima di poterlo considerare appunto come un broker di livello.

Per il momento ci sentiamo di preferire broker che sono maggiormente pronti ad accogliere anche i piccoli risparmiatori e che nel complesso offrono tutto quello di cui hai bisogno per investire senza problemi e senza spendere una fortuna.

Il discorso può farsi mediamente più conveniente per chi invece ha capitali decisamente più importanti da investire. In quel caso le soluzioni iBroker andrebbero valutate maggiormente, anche se, conti alla mano, la convenienza continuerebbe ad essere davvero poca.

Continua a seguire MigliorBrokerForex.net per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità che riguardano appunto i migliori broker online e i mercati più interessanti.

E se dovessi avere qualche domanda specifica, non esitare a contattarci tramite commenti o sulla nostra pagina Facebook.

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Alessio Ippolito
5 anni fa

caro andrea invece di venire a spammare i tuoi amici di confronto, hai fatto una figura un pò da sciocco sai?

Andrea
5 anni fa

voi avete dato una vostra opinione, io la mia…almeno io ho spammato solo un sito