Il cambio tra euro e corona svedese non è sicuramente tra i più popolari nel mondo del Forex, ma è più interessante di quanto potresti pensare.
Come abbiamo avuto modo di vedere in passato, ad esempio con il cambio EUR/NOK, questi cambi sono spesso più facili da prevedere di quelli più conosciuti.
Questo perché, prima di tutto, le banche centrali delle economie più piccole tendono ad aggiustare artificialmente i prezzi della propria valuta in relazione ad altre valute considerate “major” (dollaro americano, euro, yen e sterlina inglese).
Questo significa che la Svezia cerca di mantenere la sua valuta in una relazione stabile con l’euro, piuttosto che lasciarla fluttuare senza un trend ben definito.
Inoltre, Europa e Svezia sono legate da un rapporto di vicinanza molto stretto.
Come vedremo meglio all’interno della guida, infatti, ci sono dei trattati internazionali che regolano chiaramente i rapporti tra le due economie.
Nella guida scoprirai tutti i dettagli e le particolarità di questo cambio, ma non solo: avrai anche modo di scoprire quali siano le piattaforme migliori per negoziarlo.
Avendo a che fare con un cambio “minor”, cioè uno dei meno negoziati, le commissioni possono diventare davvero molto alte. Per questo scegliere il broker giusto è ancora più importante.
Ecco perché vedremo cosa distingua i migliori broker per negoziare EUR/SEK, come eToro (visita il sito ufficiale di eToro qui), dalle alternative meno valide.
EUR/SEK, le basi da conoscere
Visto che molto probabilmente conosci già l’euro, spendiamo qualche parola sulle cose più importanti da sapere sulla corona svedese.
Tanto per cominciare, la Svezia fa ufficialmente parte dell’Unione Europea. Malgrado ciò, i trattati tra Europa e Svezia le consentono di mantenere la sua valuta nazionale anziché passare alla moneta unica.
Ci sono una serie di buone motivazioni dietro a questa scelta, che potremmo riassumere così: l’UE è un’opportunità per la Svezia, ma la sua economia piuttosto avanzata risentirebbe dell’adozione dell’euro.
Una scelta che, tra l’altro, accomuna la maggior parte delle nazioni a nord della Germania.
Non è previsto che questa situazione possa cambiare, dunque per il momento possiamo continuare a pensare che la corona svedese rimarrà la valuta nazionale.
A differenza di altre nazioni che hanno fatto questa scelta, tra l’altro, la Svezia rimane molto ferma sulla sua posizione.
Sul suolo svedese, infatti, gli euro non sono nemmeno accettati come forma di valuta secondaria ed è molto raro che qualche attività esibisca i prezzi in euro.
Per quanto riguarda l’opinione pubblica, i sondaggi sono molto sfavorevoli all’abolizione della corona svedese per il passaggio all’euro.
Ad oggi (novembre 2019), circa il 74% degli svedesi preferisce l’idea di non passare all’euro e continuare ad utilizzare la valuta nazionale.
Inoltre, la corona svedese è ufficialmente libera di fluttuare contro l’euro per assumere qualsiasi valore dettato dalla domanda e offerta di mercato.
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Malgrado questa formale libertà, comunque, è chiaro che la Sveriges Riksbank (la banca centrale svedese) cerchi di mantenere un rapporto favorevole nel cambio tra corona ed euro.
Il ruolo dell’euro
L’euro è sicuramente la valuta dominante nel cambio con la corona svedese.
Viene considerata una delle valute più sicure e stabili al mondo, insieme al dollaro americano e alla sterlina inglese. Negli ultimi tempi, però, sta vivendo un periodo difficile.
Risulta infatti evidente che l’economia europea sia quella di un gigante in stagnazione. La crescita dell’intera Eurozona, anche nel 2019, rimarrà intorno ad un risicato 2%.
Questa media comprende anche paesi come Polonia, Romania, Repubblica Ceca e altre nazioni che crescono più delle altre, anche se non utilizzano l’euro.
Al netto dei paesi che hanno una propria valuta nazionale, dunque, la crescita si attesta intorno ad un 1,5% che sa di stagnazione.
Nel frattempo, infatti, al di là dell’oceano gli USA registrano una performance annuale quasi doppia.
Inoltre l’euro vive il problema strutturale di un tasso di inflazione troppo basso.
Mentre la Banca Centrale Europea vorrebbe mantenere l’inflazione nel range del 2-3% annuo, infatti, il tasso reale continua ad essere di poco superiore allo 0,5%.
Tutto questo si ripercuote anche sull’euro, come puoi immaginare.
La poca crescita svaluta l’euro, ma meno di quanto questo venga rafforzato dall’inflazione.
Quando l’inflazione è così bassa come lo è quella Europea, specie in un momento in cui i tassi di interesse centrali non possono essere più bassi, la valuta tende a rafforzarsi.
Questo è un meccanismo del tutto normale, dal momento in cui non ci sono altre valute nazionali -anche la corona svedese- si svalutano di più di anno in anno, perdendo parte del proprio potere d’acquisto.
Per il momento è anche difficile ipotizzare che lo scenario possa cambiare.
La BCE ha già attivato tutte le leve possibili per diminuire i tassi di interesse centrali, ed è altamente esposta all’eventualità di una nuova crisi.
Inoltre la crescita, che sarebbe strutturale per un miglioramento della situazione, è ancora ridotta e questo spinge verso il basso i consumi.
Meno consumi portano a meno inflazione, in una gigante spirale economica simile al proverbiale “cane che si morde la coda”.
Il ruolo della corona svedese
La corona svedese rappresenta un’economia decisamente più piccola rispetto a quella dell’Eurozona.
Malgrado le piccole dimensioni dell’economia svedese, comunque, si tratta di un esempio virtuoso. Il PIL pro-capite è tra i più alti al mondo, ed il tasso di disoccupazione tra i più bassi.
Anche la Svezia, però, si trova ad affrontare delle sfide sul fronte della crescita: secondo la Sveriges Riksbank, quest’anno si attesterà intorno al 1,6%. Per il prossimo anno è previsto un +1,8%.
L’inflazione, però, si mantiene ad un tasso del 2% annuo. Questo è considerato “ideale” nel mondo della macroeconomia, perché permette all’economia di muoversi senza causare troppa svalutazione.
Come puoi notare dal grafico di EUR/SEK (puoi usare quello di IQ Option registrandoti gratis da qui), il maggior tasso di inflazione causa una svalutazione costante nei confronti dell’euro.
Per quanto riguarda il tasso di interesse centrale applicato dalla Sveriges Riksbank, questo è appena dello 0.25 nei prestiti diretti verso le banche private.
Si tratta di un tasso molto basso, esattamente come quello della Banca Centrale Europea, che per quanto possa stimolare l’economia significa anche esporsi davvero molto all’eventualità di una nuova crisi.
Da questa descrizione, puoi ben vedere quanto l’economia europea e quella svedese siano fondamentalmente simili.
Entrambe si trovano nella condizione di dover migliorare le proprie prospettive di crescita, ed entrambe hanno una situazione precaria con i tassi di interesse centrali.
EUR/SEK, previsioni per il futuro
Ormai dall’inizio del 2017 stiamo assistendo ad un trend molto netto in questo cambio, con l’euro che continua a rafforzarsi nei confronti della valuta svedese.
Non dobbiamo stupirci del fatto che ciò stia avvenendo. Se non lo hai ancora fatto, puoi notarlo direttamente sui grafici offerti gratuitamente da eToro (clicca per iscriverti gratis su eToro a questo indirizzo).
Da una parte, infatti, la crescita è relativamente bassa sia per l’Eurozona che per la Svezia. Anche se non possiamo parlare esattamente di stagnazione, è una situazione limite.
Per quanto riguarda i tassi di interesse centrali, anche in questo caso la situazione è molto simile. Entrambe le valute vengono prestate alle banche private a tassi molto agevolati.
L’ultimo criterio che dovremmo considerare è il tasso di inflazione. L’euro, in questo caso, si comporta molto diversamente dalla corona svedese.
Dal momento in cui l’inflazione svedese è nettamente più alta di quella europea, la corona si svaluta regolarmente nei confronti dell’euro.
Questo è sicuramente il frutto dei tanti aggiustamenti ai tassi centrali per mano della Sveriges Riksbank, anche per favorire l’export svedese in Europa.
I 27 membri dell’UE, insieme alla Gran Bretagna, rappresentano infatti i partner commerciali più importanti per le imprese svedesi.
Tanto nel breve quanto nel medio termine, dunque, possiamo aspettarci che la situazione si protragga nello stesso modo e che il trend rialzista dell’euro continui.
Nel lungo termine, la differenza sarà fatta soprattutto dall’opinione pubblica e dalle scelte del governo svedese.
Se la corona dovesse dimostrarsi poco competitiva in un momento di stagnazione diffusa nel Vecchio Continente, questo potrebbe spingere la Svezia ad adottare la moneta unica.
Per il momento, però, questa pare ancora un’ipotesi molto remota.
Migliori broker per il trading di EUR/SEK
Quando parliamo di cambi minori, come quello tra euro e corona svedese, scegliere i broker giusti diventa ancora più importante.
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