Trading con ING Direct, conviene? Opinioni, recensione e alternative
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ING Direct è una delle banche più conosciute in Italia, nota soprattutto per le sue tante funzionalità di internet banking. Grazie a “Conto Arancio“, questo istituto è stato proprio tra i pionieri dei servizi bancari online.
Tra le varie soluzioni digitali proposte dall’azienda troviamo anche la possibilità di fare trading. Direttamente dal nostro canale di home banking potremo vendere e comprare strumenti finanziari di vario genere, in totale libertà, senza affidarci a promotori o consulenti.
Ma è davvero la scelta giusta quella di affidarsi a ING Direct per fare trading?
Per quanto questo istituto di credito abbia fatto passi da gigante rispetto ad altre banche del settore, la risposta per noi è no. Non conviene.
Se paragoniamo gli standard di servizio a quelli delle piattaforme nate per il trading, come eToro (scopri di più sul sito ufficiale), il confronto non regge.
In questa guida vogliamo spiegarti esattamente perché è sconsigliabile fare trading con ING Direct e quali sono le migliori alternative a questa banca per negoziare in proprio online.
Come funziona il trading con ING Direct?
Cominciamo esaminando l’offerta di ING per i trader, in modo da poter fare poi i dovuti paragoni.
Dobbiamo ricordare che il trading è riservato ai correntisti della banca.
Normalmente oggi le piattaforme di investimento online non richiedono un conto corrente associato, per evitare di gestire la liquidità insieme agli investimenti.
Si tratta comunque di un problema marginale, in fondo possiamo sempre aprire un nuovo conto online senza troppi passaggi.
Passiamo in rassegna i veri punti salienti dell’offerta, in un piccolo elenco.
1. Strumenti finanziari disponibili
La prima cosa che un trader cerca è un’ampia selezione di strumenti su cui investire. Purtroppo, questo è uno dei limiti principali del trading con ING Direct.
Tra gli asset disponibili abbiamo:
- Obbligazioni del MOT;
- Titoli azionari delle aziende italiane;
- ETF, dunque fondi a gestione passiva, ma con una selezione piuttosto ristretta.
La scelta è davvero ristretta, soprattutto se paragonata a quella di un broker come FP Markets (scopri di più sul sito dell’azienda).
Non possiamo, ad esempio, negoziare le coppie di valute del mercato Forex. Considerando la rilevanza di questo mercato per i trader privati, si tratta di un limite davvero importante.
Parlando di azioni, mancano tutti i titoli americani. Considerando il rendimento degli indici USA rispetto a quelli italiani, è davvero limitante poter operare soltanto sul mercato nazionale.
Mancano anche le criptovalute, uno strumento sempre più ricercato e amato dagli speculatori per via della loro volatilità. Considerando che il trading si basa più sulla speculazione che sugli investimenti di lungo termine, anche questo è limitante.
Da ultimo, sono totalmente assenti le commodities. Dagli asset energetici come il petrolio ai metalli preziosi come l’oro, si tratta di strumenti essenziali per chi vuole investire online.
Per fare un confronto, ti invitiamo a visitare il sito ufficiale di FP Markets e scoprire tutti gli asset disponibili su questo broker.
2. Piattaforma di trading
La piattaforma di trading è altrettanto essenziale. Parliamo del software che ci mostra il prezzo degli asset, ci permette di navigare tra i vari strumenti e così via.
Sotto questo profilo ING Direct si difende bene, soprattutto rispetto alle altre banche non appositamente nate per fare trading online.
Abbiamo i prezzi aggiornati in tempo reale e un’esperienza di navigazione che ci permette di trovare facilmente tutti gli asset che cerchiamo.
L’unico difetto di questa piattaforma è che la sua velocità potrebbe essere migliorata, soprattutto nell’esecuzione e nella conferma degli ordini.
Anche considerando questo piccolo limite, comunque, si tratta di una soluzione migliore di quella di concorrenti come Banco BPM o Intesa.
La maggior parte delle banche italiane, nel 2020, non si è ancora attrezzata per dare ai clienti i grafici in tempo reale e degli strumenti decenti di analisi tecnica. Su questo fronte ING merita un encomio.
Certo, rimane un software valido ma non competitivo quanto le piattaforme sviluppate da aziende specializzate nel trading.
Se volessimo fare un confronto con la piattaforma di Capital.com (puoi provarla gratis registrandoti qui), ad esempio, vincerebbe chiaramente la soluzione di Capital.com.
Non solo è più veloce, più ricca di integrazioni e di strumenti per l’analisi tecnica, ma offre anche il vantaggio strategico di poter usare le stesse identiche funzioni anche su smartphone e tablet.
Nel complesso, comunque, la piattaforma rimane l’aspetto migliore di ING Direct quando si parla di trading.
3. Costi e commissioni
Chiaramente anche i costi di negoziazione fanno la differenza nella scelta di una piattaforma di trading. Utilizzare un servizio troppo costoso rischia di farci risultare in perdita anche quando le nostre posizioni vanno bene.
Sembra assurdo, ma ci sono davvero tanti esempi di broker inutilizzabili per via dei loro costi. ING Direct non rientra tra questi, ma comunque le commissioni proposte sono importanti.
Da una parte la banca ha deciso di eliminare alcuni dei costi più fastidiosi per i trader:
- Spese per incassare i dividendi delle azioni
- Costi di apertura e chiusura del deposito titoli
- Commissioni per la custodia dei titoli in portafoglio
- I primi 3 acquisti di titoli azionari sono esenti da commissioni
Detto questo, però, rimangono dei costi molto alti per le operazioni rimaste.
In particolar modo, le commissioni per aprire e chiudere le posizioni sono davvero alte. Sono paragonabili a quelle delle altre banche tradizionali, quindi distanti anni luce da quelle di un servizio come eToro (trovi il dettaglio dei costi sul sito ufficiale).
Anche lo spread, cioè la differenza tra il prezzo a cui possiamo comprare e vendere gli strumenti, è decisamente troppo alto rispetto al valore di mercato.
Le piattaforme specializzate nel trading online, ancora una volta, sembrano inarrivabili per la qualità e la convenienza del loro servizio. Questo non stupisce più, ma è sempre interessante da notare.
Le lacune importanti di ING Direct
Ci sono alcuni aspetti che non compaiono nell’offerta ai trader ma che, a conti fatti, sono essenziali per chi vuole speculare o investire online.
La prima cosa che non possiamo fare è andare a sfruttare la leva finanziaria per i nostri investimenti. La leva ci permette di moltiplicare il nostro potere di acquisto, per cui è fondamentale.
Considerando che un trader privato non fa trading con i capitali di un fondo d’investimenti o di un’assicurazione, la liquidità è un limite importante. Se non c’è la possibilità di usare la leva, il servizio non è interessante.
La seconda cosa che non ci viene proposta è la possibilità di fare short selling, cioè di vendere allo scoperto gli strumenti finanziari per approfittare dei ribassi di mercato.
Questo ci intrappola nella situazione che chi fa trading online vuole proprio evitare: doverci esporre soltanto al rischio di mercato.
Se siamo limitati a comprare, significa che le nostre posizioni saranno in profitto solo quando i mercati crescono; in caso di crisi, non possiamo nemmeno rifugiarci sull’oro perché non è offerto dalla piattaforma.
Al contrario, i broker come Capital.com ci permettono di fare entrambe le cose.
Ti consigliamo di provare gratis i servizi di Capital.com registrando un conto demo: riceverai subito del denaro virtuale con cui potrai fare pratica sulla piattaforma per testare la sua qualità in prima persona.
Migliori alternative al trading con ING Direct
Come abbiamo già accennato più volte nel corso della guida, esistono delle piattaforme pensate appositamente per soddisfare le esigenze di chi fa trading online.
Queste piattaforme non sono soltanto più convenienti, ma anche più complete e più flessibili. Parliamo sempre, chiaramente, di brand sicuri al 100%.
La nostra redazione ha iniziato nel 2012 a provare e recensire servizi di investimento su MigliorBrokerForex.net, al punto che oggi esistono centinaia di recensioni sul nostro sito e abbiamo aiutato migliaia di trader a trovare la piattaforma più adatta a loro.
Se stai pensando di iniziare ad investire online, dovresti provare le piattaforme della tabella più in basso.
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- Velocità e preparazione del servizio clienti.
Opinioni e considerazioni finali: conviene il trading con ING Direct?
Il trading con ING Direct può essere una soluzione “sufficiente” per gli investitori che hanno esigenze di lungo termine e vogliono negoziare soltanto sulla ridotta offerta di strumenti finanziari di questa banca.
A conti fatti, però, il 99% delle persone avrebbe convenienza a prediligere le piattaforme fatte appositamente per chi fa trading online.
Una singola piattaforma può rispondere a tutti i nostri bisogni. Allora perché accontentarsi? Tanto vale scegliere la soluzione migliore, specie quando è migliore sotto ogni punto di vista.
Non abbiamo nessuna avversità nei confronti di ING Direct, anzi, torniamo a ribadire che questa banca viene comunque incontro alle esigenze dei trader più di tante altre.
A conti fatti, però, il nostro compito è quello di darti consigli pratici e utili senza voler regalare complimenti non meritati. Ecco perché, in tutta sincerità, ti ribadiamo il nostro consiglio di optare per un altro servizio.
Per qualunque domanda, chiarimento o consiglio, siamo sempre felici di leggere i commenti dei nostri lettori e di rispondere entro 24 ore. Se qualcosa non ti fosse chiaro o volessi segnalarci una piattaforma da recensire, non esitare a scriverci.
Salve, ho letto con molto interesse il vostro articolo: essendo un correntista ing e allo stesso tempo una persona completamente neofita nel mondo del trading cercavo informazioni su quale potesse essere la piattaforma più semplice da usare e magari anche da imparare, mi sta bene anche avendo minori guadagni. Voi sapreste consigliarmi dove e come fare i primissimi passi?
Grazie mille e buonaserata
Salve gentilissimo Marco, grazie per averci scritto. Le dico subito che in relazione alla sua condizione i migliori broker trading oggi indicati maggiormente sono:
CAPITAL.COM – SITO UFFICIALE
ETORO – SITO UFFICIALE
Di seguito le lascio anche i links alle rispettive recensioni:
CAPITAL.COM: https://www.migliorbrokerforex.net/70795/capital-com.html
ETORO: https://www.migliorbrokerforex.net/1347/opinioni-e-testimonianze-su-etoro-social-trading-copy-trader.html
Restiamo a disposizione per qualsiasi genere di dubbio.
Avv. Santilli